Riprendono le manovre sul dossier Avio Space, la società aerospaziale controllata dal fondo Cinven (81%) e partecipata da Finmeccanica (14%) e dai manager, cioé il business rimasto dell’intero gruppo Avio, dopo che nel 2013 General Electric ne ha rilevato le attività aeronautiche (si veda altro articolo di BeBeez).
Con la cessione di Ansaldo STS e di Ansaldo Breda ormai alle battute finali, con i giapponesi di HItachi in pole position, Finmeccanica sta infatti per mettere mano alle prossime cessioni, nell’ambito del nuovo corso di ristrutturazione del gruppo messo in atto dall’amministratore delegato Mauro Moretti. Quanto a CInven, è ormai da tempo pronto a cedere la sua quota.
Così negli ultimi giorni si sono rincorse le voci di una nuova accelerazione del dossier (si veda qui Reuters), con le francesi Safran ed Eads Astrium (gruppo Airbus ) che al momento sembrano favorite per un accordo con Finmeccanica, mente le altre due francesi, Thales e Alcatel, pure interessate, sembrerebbero per ora più defilate. Finmeccanica è già presente nel settore dello spazio con due aziende: Telespazio e Thales Alenia Space, entrambe joint venture fra Finmeccania e Thales, la prima jv è a maggioranza italiana (67%), la seconda francese (67%). Non è chiaro, inoltre, se Finmeccanica intenda salire al 51% della società o se sia disposta a scendere sotto la quota di controllo.
Avio, che è presente in Italia, Francia e in Guyana con 5 stabilimenti e impiega più di 800 persone, ha una vasta esperienza nella progettazione e produzione di sistemi di propulsione, a combustibili solidi e liquidi per lanciatori spaziali e per la propulsione militare ed è capo-commessa del nuovo lanciatore europeo Vega. Inoltre sviluppa e realizza sistemi di propulsione tattica. La società nel 2013 ha registrato un fatturato di 287,6 milioni di euro con un ebitda rettificato di 39,6 milioni (scarica qui il bilancio 2013).