E’ cominciato molto bene il 2015 per Valvitalia, il gruppo leader italiano nel settore delle valvole e impianti per l’industria energetica, fondato nel 2002 da Salvatore Ruggeri e dai suoi figli Max e Luca, azionisti di maggioranza tramite Finvalv, e partecipato al 49,5% dal Fondo Strategico italiano.
Forte dei suoi 11 stabilimenti produttivi e dei suoi 1130 dipendenti, nel solo mese di febbraio Valvitalia ha raccolto ben 70 milioni di euro di ordini, dopo aver chiuso il 2014 con ricavi in crescita a 421 milioni di euro (dai 416 milioni del 2013), di cui il 95% all’estero in 105 Paesi, e con un ebitda in aumento a 77 milioni (da 73 milioni).
Secondo quanto risulta a BeBeez, valvitalia aveva chiuso il 2014 con un portafoglio di nuovi ordini di 334 milioni.
Alcuni progetti sono slittati al 2015 e nei primi 2 mesi sono stati raccolti ordini per 100 milioni, di cui 70 appunto nel solo febbraio.
L’ordine più consistente è stato assegnato il mese scorso dal Consorzio TANAP e riguarda la fornitura di centinaia di valvole di grosse dimensioni, fino a 56 pollici di diametro, destinate al noto gasdotto di 1800 Km che porterà il gas dell’Azerbaijan in Europa, attraversando la Turchia.
Un altro ordine importante riguarda circa 100 impianti antincendio destinati a un grande progetto nell’Est Europeo e prodotti da Silvani srl, società comasca sino a quel momento controllata dal gruppo Usa quotato al Nyse United Technologies Corporation (si veda altro articolo di BeBeez). Altre importanti trattative sono in corso per acquisire ulteriori ordini, che si aggiungeranno al già cospicuo portafoglio.