Tutti in miglioramento i numeri del bilancio 2014 per Fila spa, lo storico gruppo al quale fanno capo, oltre che le omonime matite da disegno, anche marchi del calibro di Giotto, Lyra, Tratto, Das e Pongo, e che il prossimo autunno sbarcherà a Piazza Affari a valle dell’integrazione con la Spac Space holding (si veda altro articolo di BeBeez),
Il gruppo ha infatti registrato ricavi consolidati per 233,6 milioni (dai 220 milioni del 2013, si veda qui il comunicato stampa), un dato più alto rispetto ai 228 milioni stimati in occasione della presentazione agli investitori lo scorso 20 gennaio (si veda altro articolo di BeBeez), grazie alla crescita organica prevalentemente in Messico e in Italia e al contributo della nuova filiale commerciale greca (costituita nel gennaio 2014) e di Industria Maimeri spa (acquisita nel marzo 2014).
Anche la marginalità è aumentata, con l’ebitda rettificato che ha raggiunto i 40,2 milioni (dai 37 milioni del 2013 e sopra i 39,9 milioni stimati) e con l’utile netto rettificato che è salito a 20,1 milioni (da 15,9 milioni).
Il debito finanziario netto è a sua volta migliorato a 58,4 milioni (da 61,7 milioni), nonostante gli investimenti e l’attività straordinaria, tra cui appunto l’acquisto di una quota in Maimeri, grazie alla solida generazione di cassa delle principali società del gruppo.
Il settore in cui opera Fila è stato caratterizzato, nel 2014, da consumi in ripresa nel mercato dell’Eurozona e Usa e da una forte crescita in quello indiano. Nel corso del 2014, la società ha consolidato la propria presenza negli Stati Uniti, in Messico e in Italia e ha rafforzato il posizionamento in mercati emergenti e, in particolare, in India. Stabile, invece, il mercato sudamericano, che ha scontato ancora il ritardo nel rilascio di permessi di importazione brasiliani.