CVC Capital Partners e Royal Bank of Scotland hanno venduto ieri sul mercato tutte le azioni di Samsonite International ancora in loro possesso per un totale di 4,1 miliardi di dollari di Hong Kong (528 milioni di dollari Usa) al prezzo di 19,28 dollari per azione. Lo riferisce Reuters, che precisa che del totale dei 212,4 milioni di azioni del noto produttore di valigie che sono state vendute, il 65% era in portafoglio al fondo CVC, mentre il resto apparteneva a Rbs. Samsonite era stata quotata a Hong Kong nel 2011 in un’ipo da 9,7 miliardi (1,25 miliardi di dollari Usa), con CVC e Rbbs che insieme avevano raccolto 6,38 miliardi vendendo in ipo parte delle azioni in loro possesso. Samsonite ha registrato ricavi per 166,6 miliardi di dollari Usa nel 2012, in crescita di ben il 60,8% dal 20122 e venerdì 22 marzo le azioni in Borsa avevano toccato quota 19,98 dollari di Hong Kong (per poi scendere leggermente a 19,62 dollari ieri), il record dall’ipo avvenuta a 14,50 dollari.
Si prospetta una gara dura per i 318 sportelli britannici di Royal Bank of Scotland messi in vendita dalla banca, per rispettare le condizioni alle quali nel 2008 aveva potuto essere salvata con 45,5 miliardi di sterline di denaro pubblico, che aveva portato il Tesoro britannico a controllare l’82% del capitale. Secondo quanto riportato domenica 24 marzo dal quotidiano britannico Daily Mail, lo scorso weekend sono state presentate 5 offerte tutte nell’ordine del miliardo di sterline. Tra queste, ci sono quella di Virgin Money, quella del fondo Usa JC Flowers e quella di un consorzio guidato dall’ex cfo di Tesco, Andrew Higginson. Non solo. Secondo quanto riportato sabato 23 marzo dal Financial Times, in gara c’è pure l’ex capo dell’FSA, la Consob inglese, John Tiner, alla guida di un consorzio di investitori che comprende Standard Life e i fondi RIT Capital Partners, Corsair Capital e Centerbridge Partners. Il processo di vendita si era bloccato los corso ottobre, quando la banca spagnola Santader aveva ritirato la sua offerta da 1,65 miliardi di sterline, dopo aver realizzato che l’integrazione dei sistemi IT sarebbe stata troppo costosa.
Il proprietario e ceo della nota squadra di basket Usa Boston Celtics, Wyc Grousbeck, sta per lanciare un suo veicolo di venture capital per investire nei settori dello sport e dei media. Lo ha rivelato Fortune, precisando anche che all’operazione stanno lavorando anche Mark Wan, managing director Three Arch Partners, venture capital specializzato in healthcare, il quale è socio di minoranza nei Celtics e nella squadra deu San Francisco 49ers; e Bob Higgins, uno dei cofondatori di Highland Capital Partners. Lo stesso Grousbeck ha lavorato sette anni per Highland Capital Partners, prima di lasciare nel 2002 e comprare i Celtics insieme a suo padre Irving Grousbeck, Steve Pagliuca (Bain Capital), Bob Epstein (Abbey Group) e altri investitori privati, la maggior parte dei quali appartenenti al mondo del venture capital e edel private equity.