Locam, servicer romano controllato dal fondo Usa Seer Capital Management, siglerà il prossimo 3 novembre l’acquisizione di un portafoglio di Npl da 338 milioni di euro originato da 36 banche di credito cooperativo coordinate da Cassa Centrale Banca. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che si tratta della quinta operazione di questo tipo organizzata da Cassa Centrale Banca, che è stata strutturata con il supporto degli advisor Banca Imi e studio legale Orrick.
L’offerta di Locam ha battuto quelle di Balbec Capital e Banca Ifis e il portafoglio ceduto è costituito per l’80% da crediti unsecured e per il 20% da crediti secured, ed è stato originato da 36 banche.
“Dall’inizio del programma nel 2013 abbiamo organizzato cessioni per circa 1,2 miliardi di euro, coinvolgendo 90 diverse banche”, ha commentato a MF Milano Finanza Fabrizio Berti, direttore area crediti di Cassa Centrale Banca, aggiungendo che “alcune banche hanno ceduto Npl più volte. Se consideriamo il numero di banche coinvolte senza contare i doppioni, sono state 130”.
E all’orizzonte ci sono già altre due operazioni. “Nel luglio 2017 porteremo sul mercato unacartolarizzazione di Npl da 600-650 milioni di euro, per la quale abbiamo già individuato i portafogli originati da una ventina di banche di credito cooperativo”, ha anticipato Berti, che ha continuato: “In questo caso ci sarà una percentuale importante di crediti secured e questo ci permetterà di rivendere alle banche originator la tranche senior, che immaginiamo sarà nell’ordine del 75-80% del valore della cartolarizzazione, mentre la tranche equity sarà collocata a investitori specializzati. la struttura, però, non è stata ancora definita con certezza. È anche possibile che la tranche senior sia il 70% e che se ne preveda una mezzanina pari al 10% e una junior sempre del 20%. In ogni caso non prevediamo di utilizzare la Gacs per i titoli senior, visto che saranno riacquistati da chi ha dato origine ai crediti”.
Parallelamente, sempre per l’esate 2017, Cassa Centrale Banca organizzerà anche una sesta cessione di crediti in sofferenza del suo programma, a vantaggio delle Bcc che abbiano portafogli più piccoli da vendere. visto che la dimensione del portafoglio minimo da cedere ai fini della cartolarizzazione è stata fissata in circa 40 milioni di euro. “In quel caso si tratterà di un’operazione dell’ordine di 100 -120 milioni di euro e la prevediamo sempre per l’estate prossima”, ha concluso Berti.