Ontario Teachers’ Pension Plan Board (Otpp), il più grande fondo di previdenza professionale del Canada, acquisirà il 20,588% del capitale sociale del gruppo leader produttore di cosmetici per conto terzi Intercos spa (scarica qui il comunicato stampa).
L’acquisizione verrà condotta tecnicamente da Innovation Trust, un trust costituito ai sensi delle leggi dell’Ontario, i cui beneficiari sono persone giuridiche interamente controllate da Otpp.
A vendere saranno le due holding che fanno capo al presidente e amministratore delegato Dario Ferrari (Dafe 4000 spa e Dafe 5000 srl) e il veicolo che fa capo al fondo L Catterton (CP7 Beauty Luxco sarl).
La compagine azionaria a seguito dell’operazione sarà così composta: Dafe 3000 (0,221%), Dafe 4000 (31,930%) e Dafe 5000 (12,271%), CP7 Beauty Luxco sarl (33,746%) e Ontario Teachers’ (20,588%).
Secondo quanto previsto dall’accordo, Dario Ferrari manterrà la maggioranza dei diritti di voto della società (in virtù di azioni a voto multiplo) e il diritto di nominare la maggioranza degli amministratori di Intercos.
Ferrari ha commentato: “Sono molto felice dell’ingresso di Ontario Teachers’ investment nel capitale sociale di Intercos. Il nostro gruppo è in una fase di sviluppo molto dinamica, come appena dimostrato dalla partnership con Cosmint (si veda altro articolo di BeBeez), che ci permette di allargare la nostra presenza in più segmenti di mercato e di aumentare significativamente la nostra capacità produttiva con l’aggiunta dei due stabilimenti in Italia e in Polonia. La presenza di un partner importante come Ontario Teachers’ garantirà ad Intercos di poter continuare a svilupparsi in modo altrettanto dinamico in futuro”.
Il closing dell’operazione è subordinato al rilascio degli usuali consensi da parte delle banche finanziatrici. Dafe 4000 e Dafe 5000 sono state assistite da Cornelli Gabelli e Associati e Lombardi Segni e Associati, mentre CP7 Beauty Luxco è stata assistita da Bonelli Erede. Otpp è stato assistito da Chiomenti.
La scorsa estate erano circolate voci che riferivano di un incarico a incarico a Samsung Securities per organizzare la quotazione a Seul entro i successivi 12 mesi della holding Intercos Asia Holdings creata ad Hong Kong a fine 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). Ma evidentemente alla fine è stata preferita un’altra strada alla quotazione.
Intercos ha chiuso il semestre 2017 (scarica qui la semestrale) con 248,5 milioni di euro di ricavi consolidati (da 202,4 milioni del semestre 2016), un ebitda rettificato di 34,5 milioni (da 23,1 milioni) e un debito finanziario netto di 130,4 milioni (da 132,8 milioni), che comprende il bond da 120 milioni a scadenza 2023, le cui condizioni sono state modificate lo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo aveva invece raggiunto a fine 2016 quota 449 milioni di euro di ricavi consolidati (scarica qui il bilancio 2016), in linea con il 2015, quando su 450 milioni di euro di ricavi complessivi ne aveva prodotti ben 130 milioni in Asia. Quanto all’ebitda rettificato, nel 2016 era passato a 62,5 milioni da 59,8 milioni nel 2015 (di cui 15 milioni in Asia), a fronte di un debito finanziario netto di 132,8 milioni (da 148,6 milioni).
Grazie all’acquisizione di Cosmint, che sarà perfezionata nel secondo semestre, i ricavi consolidati di Intercos si avvicineranno quest’anno ai 700 milioni, visto che Cosmint ha chiuso il bilancio consolidato 2016 con 140 milioni di euro di ricavi, con un ebitda di 12,6 milioni e un debito finanziario netto di 20,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).