L’utilizzo del tabacco pare sia stato introdotto in Cina tra la metà e la fine del 16mo secolo. Appena si insediò la dinastia Qing però rese illegale il fumo. Il popolo però vide diffondersi la convinzione che fiutare il tabacco potesse essere un ottimo rimedio contro il raffreddore oltre che per i problemi di stomaco. Ecco che cominciarono a diffondersi contenitori per portarsi dietro la “medicina”. Si veda Wikipedia. La collezione che va in asta il prossimo 13 settembre da Christies è composta da 130 pezzi di materiali diversi: porcellana, giada, vetro, agata e pietre dure. Si veda Christies. Qualunque sia il prezzo cui pensate ecco alcuni esempi: Una bottiglia di tabacco da fiuto imperiale in vetro può essere acquistata per meno di 3.000 dollari, mentre ci sono anche esempi considerati rarissimi che possono stare sulle decine e anche sulle centinaia di migliaia di dollari. Bottiglie imperiali del 18mo secolo con il marchio della dinastia dovrebbero raggiungere i prezzi più alti in asta. Particolarmente quelli con smalti su vetro e metallo. Tra le decorazioni più usate c’è il famoso Shou Carachter (vedi sotto) che era simbolo di longevità. Le bottiglie per il tabacco da fiuto erano fatte per essere tenute in maniera confortevole tra le mani. Uno dei piaceri di collezionarle era appunto quello di toccarle quindi prima di comprare “toccatene” più che potete. Percepite la differenza di peso tra una bottiglia con rifiniture accurate rispetto a una più scarna.