Hub Innovazione Trentino (HIT), è entrato a far parte di Climate-KIC, il più grande partenariato di innovazione pubblico-privato in Europa incentrato sul cambiamento climatico (scarica qui il comunicato stampa). HIT, presieduto da Anna Gervasoni, fa anche parte di KIC Raw Materials, la più rilevante iniziativa a livello europeo sulle materie prime e sull’inserimento e la sostituzione nelle catene produttive industriali di materiali innovativi (si veda altro articolo di BeBeez).
La partecipazione in Climate-KIC avrà interessanti ricadute per tutti i soci di HIT, dall’Università di Trento alle fondazioni Edmund Mach e Bruno Kessler, ma soprattutto per Trentino Sviluppo, il cui incubatore “verde”, Progetto Manifattura, diventerà centro nevralgico di progetti innovativi, programmi di accelerazione e iniziative di trasferimento tecnologico.
Creata nel 2010, Climate-KIC è una delle tre KIC (Comunità della Conoscenza e Innovazione) dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia ed è nata con lo scopo di incentivare una crescita sostenibile attraverso la trasformazione creativa delle conoscenze e la traduzione delle idee in prodotti o servizi economicamente validi, che contribuiscano a mitigare i cambiamenti climatici.
La KIC è costituita da aziende dinamiche, dalle migliori istituzioni accademiche e di ricerca in Europa e annualmente può contare su circa 85 milioni di finanziamenti. Tali programmi sono indirizzati in tre principali direttrici: il sostegno a progetti di ricerca industriale, l’accelerazione di startup altamente tecnologiche e la formazione imprenditoriale tramite percorsi di master, dottorato e scuole specialistiche per il settore del cambiamento climatico.
A livello nazionale l’iniziativa è coordinata da ASTER (Agenzia Regionale di Innovazione dell’Emilia Romagna), con il supporto dell’Università di Bologna e del centro ricerca nazionale Enea, con la partecipazione in qualità di partner di 11 imprese, tra cui anche la trentina Dedagroup spa.