Sarà il Consiglio di amministrazione del prossimo martedì 24 ottobre a discutere delle tre offerte ricevute per il portafoglio da circa un miliardo di euro di Npl Progetto Rossini di Rev, la bad bank dove sono confluiti i 10,3 miliardi di crediti deteriorati di Banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche, guidata dall’amministratore delegato Salvatore Immordino. Lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore.
Sul tavolo di Rev e dell’advisor Kpmg sono pervenute le infatti le offerte dei fondi Usa Bain, Fortress e Cerberus, con quelle di Bain e Cerberus che parrebbero essere in pole position. Il portafoglio è composto per il 65% da sofferenze originate dalla vecchia Banca Marche., mentre il resto è stato originato da Banca Etruria, Carichieti e Cariferrara. Il pacchetto da un miliardo, inoltre, è per il 40% con un sottostante di tipo immobiliare residenziale, con un 80% delle proprietà situata nel Centro Italia, in particolare in Marche, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna. Nel portafoglio ci sono proprietà residenziali, industriali e commerciali.
A inizio settembre Rev aveva invece ceduto a Seer Capital il portafoglio Progetto Vasari da 300 milioni composto da circa 20 mila posizioni di piccola entità (si veda altro articolo di BeBeez). Qui sotto la composizione dell’intero portaofoglio Npl ereditato da Rev dalle quattro banche, così illustrato da Immordino lo scorso luglio in occasione del suo intervento all’assemblea di Assilea (si veda altro articolo di BeBeez).