L’avevamo lasciata sei mesi fa,
dopo una raccolta equity crowdfunding che le aveva portato 150 mila euro e 143
nuovi soci. Oggi Winelivery, l’enoteca a domicilio, torna a raccogliere risorse
con l’equity crowdfunding, su CrowdFundMe, dopo aver raggiunto importanti
risultati, come la consegna nel 2017 di oltre 16 mila bottiglie a 3700 clienti
nella sola Milano. Non solo, in questi mesi Winelivery ha avviato nuove
attività, per diversificare i ricavi dalla sola attività di consegna. Il primo
è il nuovo canale di B2B che oggi vale il 25% del fatturato, grazie ai servizi di sponsorizzazione che vedono come clienti le
cantine partner di Winelivery. La startup, ha inoltre stretto una partnership
con un colosso del settore, da cui è nata la seconda app di Winelivery, Click2Ape.it,
che permette di ricevere un Kit con tutti gli ingredienti necessari a preparare
l’Aperol Spritz.
Non solo, la startup ha anche
iniziato il suo processo di espansione geografica, grazie al lancio del
servizio a Bologna, e progetta di sbarcare entro pochi mesi anche a Torino. Da
un punto di vista commerciale, Winelivery ha allargato la sia
offerta di prodotti e di zone coperte dalla consegna, mentre le cantine
‘partner’ nelle attività di marketing B2B sono oltre venti.
Tutti questi risultati si sono
tradotti in una valutazione pre-money della società superiore, quasi triplicata
dagli 1,2 milioni di euro di enterprise value di sei mesi fa ai 3,2 milioni di
valutazione con cui Winelivery si
presenta agli investitori questa volta. Un rivalutazione delle quote del 166%
per gli investitori che hanno creduto nel progetto in occasione della sua prima
raccolta equity crowdfunding.
La nuova campagna equity
crowdfunding di Winelivery, sempre su CrowdFundMe, ha un obiettivo più
ambizioso rispetto a sei mesi fa, in linea con le nuove valutazioni e i
progressi fatti dalla società: il target minimo è infatti di 150 mila euro. Le
risorse raccolte saranno investite per consolidare il business attuale, con
investimenti in marketing per raggiungere il pieno potenziale nelle città già
attive (Milano, Bologna e, entro la fine della campagna, Torino) e in
tecnologia per migliorare l’efficienza logistica del servizio. La società
prevede inoltre di allargare la platea delle cantine partner e l’offerta di
migliori servizi pubblicitari e promozionali per i clienti, oltre a ricercare
nuovi servizi in partnership come quello realizzato con Click2Ape. Infine
Winelivery vuole proseguire l’espansione geografica con l’apertura del servizio
in tre nuove città: Firenze, Verona e Padova, oltre che su un mercato EU ancora
da identificare.
Nel mondo in pieno sviluppo
dell’e-commerce e del food delivery, Winelivery occupa una nicchia molto
redditizia grazie alle tradizioni del nostro paese, dove le vendite retail di
vino valgono un totale di quasi 2 miliardi di euro. Solo a Milano, secondo i
dati Istat, le occasioni settimanali di consumo di alcolici tra persone
“digital friendly” (tra i 18 e i 45 anni) sono oltre 780 mila. Winelivery
dispone di un considerevole vantaggio competitivo rispetto ad altri player nel
settore: rispetto ai siti di e-commerce di vino può consegnare in tempi brevi:
30 minuti senza costi aggiuntivi e all’ottimale temperatura di consumo.
Rispetto al food delivery e ad un servizio come Amazon Prime dispone di
un’offerta più ampia e di una qualità superiore dei prodotti.