Ceme Group spa, produttore di componenti per elettrodomestici di Carugate (Milano), passa sotto il controllo di Investindustrial (scarica qui il comunicato stampa di Investindustrial).
A vendere è Investcorp, che aveva acquisito la società nel 2008 dall’allora Barclays Private Equity (si veda qui il comunicato stampa di allora), dopo che Ceme aveva chiuso il 2007 con 113,1 milioni di euro di ricavi. A sua volta Barclays Private Equity aveva comprato Ceme da Europe Capital Partners, veicolo promosso da Vincent Goy e Renato Mazzolini e di cui è advisor LBO Italia Investimenti spa.
Dopo un primo tentativo fallito nel 2014, il fondo ha deciso di riprovare a vendere la società, in un’asta che si era aperta da fine estate (si veda altro articolo di BeBeez). Ceme è stata valutata 285 milioni di euro e l’operazione è stata finanziata per poco più di un terzo con equity e per il resto a debito, erogato tutto da Unicredit (scarica qui il comunicato stampa di Investcorp).
Nel dettaglio, Investindustrial comprerà il 97% del capitale, con il restante 3% che rimarrà in capo al management guidato dall’amministratore delegato Roberto Zecchi, entrato in azienda nel 2015.
La società capogruppo ha chiuso il 2016 con ricavi per 148,9 milioni di euro (dai 146,9 milioni del 2015), con un ebitda di 18,9 milioni (da 19,2 milioni) e un debito finanziario netto di 83,8 milioni (da 87,2 milioni) (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nel 2017 il fatturato di Ceme è atteso oltre i 150 milioni.
Con sede a Trivolzio (Pavia), Ceme è leader nel mercato della produzione di pompe ad alta e bassa pressione, valvole in ottone e plastica, pressostati e flussostati che permettono il controllo del passaggio di ogni tipo di fluido: acqua, gas, vapore o aria. La società offre soluzioni per applicazioni di nicchia in mercati di sbocco tra cui: caffè monodose (che oggi genera la maggior parte dei ricavi), bevande e vending machines, erogazione d’acqua, aria condizionata e dispositivi per il settore medicale.
Nell’operazione Investindustrial si è avvalsa della consulenza dello Studio Legale Chiomenti per gli aspetti legali, di PwC per quelli contabili e fiscali, del Boston Consulting Group per la due diligence commerciale e di Unicredit in qualità di unico consulente finanziario. Advisor finanziario di Investcorp è stata invece la banca d’affari Robert W. Baird, mentre advisor legale è stato lo studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners. Lek Consulting è stato il commercial advisor e PwC l’advisor fiscale. Il management è stato infine supportato sul piano legale da Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners.