Sabelli, tra le maggiori industrie casearie italiane a compagine familiare, ha annunciato ieri l’acquisizione del controllo del Caseificio Val d’Aveto, produttore di nicchia di yogurt colato e formaggi tradizionali nel segmento premium. Le famiglie fondatrici Cella-Pastorini e Fontana rimarranno nel capitale con quote di minoranza (scarica qui il comunicato stampa).
Fondato oltre 25 anni fa e con sede nell’entroterra ligure, Caseificio Val d’Aveto ha generato nel 2017 circa 4 milioni di euro di ricavi e vanta una crescita significativa dei volumi nei mesi recenti grazie alle richieste di clienti specializzati interessati ai prodotti premium del caseificio. Agli yogurt colati si affiancano formaggi freschi e stagionati tipici della tradizione ligure.
Fondato nel 1921 da Nicolangelo Sabelli e trasferito ad Ascoli Piceno nel 1978, sotto la guida degli amministratori delegati Simone Mariani e Angelo Galeati l’omonimo gruppo caseario produce oggi 123 mila tonnellate di latte fresco lavorato all’anno, conta tre siti produttivi e 451 dipendenti e collaboratori e ha raggiunto nel 2017 i 150 milioni di euro di ricavi consolidati, anche grazie a una serie di acquisizioni con l’obiettivo di portare all’interno del gruppo campioni nelle rispettive nicchie dell’agroalimentare. Nell’ottobre 2016 Sabelli ha acquisito il gruppo specializzato nella produzione di mozzarelle Trevisanalat di Castelfranco Veneto dal fondo di private equity Alto Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2016 il gruppo ha comprato la Ekolat in Slovenia.
L’advisor Oaklins Arietti ha originato l’operazione e assistito Sabelli. DLA Piper ha seguito gli aspetti legali per il compratore mentre i venditori sono stati assistiti dallo studio legale dell’avvocato Renato Mottola e dallo Studio Tributario Squeri Maurizio.