Una valutazione pari a 119 milioni di euro. È uno dei record
di Cynny: mai nessuna azienda nella storia dell’equity crowdfunding italiano
era arrivata a un valore così alto.
La società, oltre a MorphCast (piattaforma
per il web marketing) e al Cloud Storage, ha realizzato M-roll, un innovativo
strumento per il digital advertising che permette di realizzare video
pubblicitari in grado di interagire in tempo reale con le emozioni dello
spettatore.
In che modo funziona? Attraverso la videocamera di pc, tablet o
smarphone, vengono analizzate le espressioni facciali di chi guarda adattando
le scene, le trame e gli effetti video in base alle reazioni dell’utente.
Il potenziale
di questa tecnologia può essere sperimentato da tutti grazie alla campagna di
comunicazione che Cynny ha lanciato: bossbuster.
“Il prodotto è brevettato e siamo in fase di go to market –
spiega Stefano Bargagni, fondatore e amministratore delegato di Cynny –
Praticamente è un sistema che fa in modo di attirare sul telefonino le
pubblicità adatte all’utente senza però dire a nessuno chi è né le sue
caratteristiche. Per questo tuteliamo la privacy: noi non gestiamo i dati dell’utente.
Inoltre siamo più efficaci dei sistemi tradizionali perché ci basiamo
sull’emotività del fruitore e non sul suo comportamento”.
L’unicità di questo prodotto ha attirato le attenzioni di
Martin Percy; “È un famoso regista nel mondo dei video digitali – racconta
Bargagni – Quando ha visto il nostro prodotto ha detto che dopo dieci anni di
inverno in questo mondo finalmente è uscita la luce ed è arrivata la
primavera”.
Per sviluppare ulteriormente le potenzialità del proprio
business, Cynny ha quindi deciso di lanciare una nuova campagna di equity
crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe.
L’obiettivo iniziale è fissato a
200 mila euro, di cui oltre 107 mila sono già stati raccolti. Inoltre, la
società ha avviato il processo di valutazione di investimento in equity da
parte di due fondi, per questo motivo la campagna di raccolta è “aperta per
investimenti”.
“Molti investitori ci hanno chiesto quando avremmo lanciato
un’altra campagna di crowdfunding– sottolinea l’ad – Adesso puntiamo a
internazionalizzarci sempre più. La maggior parte del capitale raccolto, più
dell’80%, sarà destinato ad attività di go to market, quindi marketing e
commerciale. Perché di ricerca ne abbiamo fatta tanta e continueremo a farla, ma
adesso abbiamo in mano un prodotto maturo e puntiamo sulla
commercializzazione”.
Cynny, che è una Spa italiana con uffici anche nella Silicon
Valley e a Londra, ha attivato di recente due importanti contratti con le
agenzie Nucco Brain e Unit9.
“Da un punto di vista qualitativo – afferma
Bargagni – sono contratti importantissimi perché le due società sono le
boutique del mondo digitale. Le grandi agenzie di pubblicità vanno da queste
aziende a cercare nuove tecnologie da proporre ai clienti. Quantitativamente
parlando, inoltre, ci indicano un target di forecast di circa 500 mila sterline
all’anno: un ottimo risultato”.
Gli investitori possono ipotizzare importanti prospettive di
valorizzazione della loro partecipazione, non solo sulla base del grado di innovazione
e della maturità della tecnologia proprietaria, ma anche considerando i
risultati pregressi: le azioni acquistate nel 2017, durante la prima campagna
crowdfunding, ad oggi hanno realizzato un incremento del 7%.
L’azienda, fondata nel 2013, ha raccolto risorse per 9 milioni
di euro da oltre 600 soci, compresi investitori istituzionali, soggetti
specializzati nell’intermediazione mobiliare e imprenditori italiani.
Il
progetto originale di Cynny, come racconta Bargagni, “è nato dalla
constatazione dell’enorme sviluppo che avrebbe avuto il mondo del cloud, in
particolare del cloud storage. È iniziato con l’obiettivo di far fruire agli
utenti i file direttamente tramite internet. C’è chi vede il cloud storage solo
come un hard disk dove depositare i dati per poi sincronizzarli su tutti i
device, come Dropbox ad esempio. La mia idea è diversa: i file devono essere
fruiti direttamente nel cloud senza essere riportati sui device. Il progetto
iniziale era quindi quello di creare un sistema disponibile a tutti con
l’ausilio di un motore che permettesse di rendere fruibili i file direttamente
sul web. Poi c’è stata tutta l’evoluzione che ci ha portato ai prodotti
attuali”.
Per ulteriori informazioni, è possibile leggere il
Whitepaper di Cynny scaricabile dalla home page del sito www.cynny.it
anche in versione italiana oppure contattare il team attraverso una chat
Telegram dedicata proprio ad investitori, soci e interessati: morphcast
Per partecipare alla campagna clicca qui