Rifinanziamento del debito e un’ipo forse già nel 2019 per Ics Maugeri, il gruppo nato nell’ottobre 2016 a seguito dell’operazione di salvataggio e ricapitalizzazione della Fondazione Maugeri, il colosso della sanità con base a Pavia ma articolazioni in tutta Italia, che conta 19 strutture, 2.250 posti letto e 3.500 dipendenti (tra i quali 650 tra medici e ricercatori), che era stato travolto nel 2012 dall’inchiesta penale che aveva coinvolto gli ex-vertici della Fondazione e l’ex-governatore della Lombardia Roberto Formigoni.
A ricapitalizzare la Fondazione con un investimento di 55 milioni di euro per il 30% del capitale era stato il fondo Trilantic Capital , con Fondazione Maugeri che aveva mantenuto il controllo sul resto del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Trilantic si era però riservato il diritto di partecipare a ulteriori aumenti di capitale di ICS Maugeri, portando la propria partecipazione sino al 43% con un investimento complessivo sino a circa 100 milioni. A oggi la quota di Trilantic è del 33,7%. Ora, secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal Sole 24 Ore, Ics Maugeri ha rifinanziato il debito con un accordo chiuso con Ing, BancoBpm, Ubi e Banca Popolare di Sondrio.
Il costo del debito sarà più vantaggioso e passerà dal da 4% al 2,2%. Il rifinanziamento prevede 115 milioni a favore degli istituti Maugeri e 72,6 milioni per il fondo immobiliare Iaso gestito da Namira sgr, ma di cui Ics Maugeri ha sottoscirtto l’84,1% delle quote e Trilantic il restante 15,9%. Di queste nuove linee di credito una parte sarà per la crescita, probabilmente tramite acquisizioni: 35 milioni a favore di Ics e e 20 milioni per il fondo Iaso.
Advisor legale dell’operazione per il gruppo Maugeri è stato BonelliErede, mentre Foglia & partners è stato consulente fiscale e Fineurop Soditic advisor finanziario. Consulente legale per le banche è invece stato Dentons.
Il prossimo passo per il nuovo gruppo, che oggi genera circa 300 milioni di fatturato, di cui 200 milioni in Lombardia, con 45 milioni di euro di ebitda, potrebbe essere lo sbarco in Borsa, probabilmente già il prossimo anno, come peraltro era stato dichiarato dallo stesso presidente Gualtiero Brugger in occasione dell’ingresso di Trilantic (si veda altro articolo di BeBeez).