A sorpresa ci sarebbe un’offerta di acquisto da 270 milioni di euro per tutti gli asset di RBD Armatori da parte di un fondo di investimento estero. Lo scrive Trasporto Europa, precisando che l’offerta è stata depositata nei giorni scorsi in Tribunale da parte di B&G, non è chiaro al momento se si tratti di un veicolo riconducibile all’hedge fund francese Boussard&Gavaudan oppure a un’entità controllata dal fondo di private equity Reuben Brothers. Quest’ultimo ha una propria sede anche in Italia ed è specializzato in investimenti nel settore navale tramite le società Rb Shipping e Rb British Marine (pochi anni fa ebbe occasione di fare affari con Scerni di Navigazione). Sempre secondo Trasporto Europa, in questo progetto di acquisto e rilancio di RBD Armatori potrebbe essere in qualche maniera coinvolto anche l’attuale amministratore delegato Giuseppe Mauro Rizzo.
La proposta arriva alla vigilia della conclusione dell’asta indetta dal tribunale per la vendita degli asset principali del gruppo RBD. Il tribunale di Torre Annunziata lo scorso dicembre aveva infatti fissato la data del 15 febbraio come termine ultimo per presentare le offerte per l’acquisto del ramo shipping di RDB Armatori (le 13 navi portarinfuse secche e liquide della flotta, più personale e contratti di noleggio) a un prezzo base di 190 milioni di dollari (si veda qui l’avviso di vendita e qui la perizia valutativa) e del 100% del capitale di HLP Hotel La Palma spa, proprietaria dell’Hotel La Palma di Capri a un prezzo base di 35 milioni di euro (si veda qui l’avviso di vendita). La data della vendita è invece fissata per il 22 febbraio.
Tra i creditori di RBD Armatori c’è soprattutto Pillarstone Italy, che in mano 560 milioni di euro lordi di crediti della compagnia armatoriale rilevati circa un anno fa da Banco di Napoli (Intesa Sanpaolo), da Mps e da Mps Capital Services (si veda altro articolo di BeBeez). Altri 260 milioni di crediti verso RBD sono in portafoglio a Goldman Sachs e Deutsche Bank, che a loro volta avevano rilevato crediti, rispettivamente, per 208 milioni da Unicredit e Ge Capital e 51 milioni da Banco Popolare.
Lo scorso luglio si era tenuta una prima asta per le 13 navi della flotta di RBD per un prezzo base di 200 milioni di dollari, ma era andata deserta e solo pochi giorni prima il comitato dei creditori e i curatori non avevano accettato l’offerta di Pillarstone Italy per rilevare 7 delle 13 navi al prezzo di 185 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).