Opa in arrivo per Unieuro, la catena di distribuzione di prodotti elettronici di consumo, quotata a Piazza Affari allo Star. L’hanno annunciata ieri sera il gruppo francese FNAC Darty, quotato a Parigi, già oggi socio di Unieuro per il 4,4% del capitale, insieme a Ruby Investment, principale investitore in FNAC Darty (con il 25%) e veicolo di investimento controllato da VESA Equity Investment, holding di investimento che fa capo alla EP Equity Investment sarl, gruppo di investimento di private e public equity dei finanzieri cechi Daniel Křetínský e Patrik Tkáč (si vedano qui il comunicato stampa e qui le slide di presentazione).
Nel dettaglio, FNAC Darty e Ruby Equity Investment costituiranno un veicolo di investimento congiunto (detenuto rispettivamente al 51% e al 49%) che lancerà un’opa volontaria totalitaria sulle azioni Unieuro a 12 euro per azione, presentando quindi un premio del 42% sulla base del prezzo medio ponderato con i volumi al 15 luglio 2024 e un premio del 34% rispetto al prezzo medio di chiusura ponderato con i volumi degli ultimi 3 mesi. Il prezzo di 12 euro per azione implica un equity value per Unieuro di circa 249 milioni, a fronte di una capitalizzazione che al prezzo di chiusura di ieri sera di 8,24 euro, era di 170,6 milioni.
Il prezzo verrebbe pagato per 9 euro per azione in contanti e 0,1 azioni di nuova emissione di FNAC Darty (che corrispondono a 3,02 euro, sulla base del prezzo di chiusura di FNAC Darty del 15 luglio di 30,2 euro). La componente in denaro, che rappresenta circa il 75% dell’importo dell’offerta, verrebbe finanziata da Ruby Equity Investment e FNAC Darty nelle proporzioni rispettivamente di circa due terzi e circa un terzo; la componente azionaria, che rappresenta l’altro 25% dell’offerta totale, sarebbe invece finanziata da FNAC Darty attraverso un’emissione azionaria di circa 2 milioni di azioni, che rappresenterebbe circa il 6,6% del capitale sociale di FNAC Darty dopo la transazione.
Ricordiamo che Unieuro aveva debuttato a Piazza Affari nell’aprile 2017 con una capitalizzazione di 220 milioni di euro, dopo che si era conclusa l’offerta di vendita riservata ai soli investitori istituzionali, che aveva fissato il prezzo di collocamento a 11 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez). Prima dell’ipo la catena di elettronica al consumo era controllata al 70,5% da Italian Electronics Holding, veicolo di investimento che faceva capo a Rhone Capital, che con la quotazione era sceso al 65,5% e che poi ha via via ceduto le quote residue, sino a uscire completamente dal capitale nel gennaio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
FNAC Darty ha chiuso il 2023 con 7,9 miliardi di euro di ricavi, un ebit rettificato di 171 milioni e x. Da parte sua Unieuro ha registrato nell’anno ricavi per 2,6 miliardi, un ebit di 35 milioni.
La combinazione tra FNAC Darty e Unieuro creerebbe un leader dell’Europa meridionale e occidentale nei settori dell’elettronica di consumo, degli elettrodomestici, dei prodotti editoriali e dei servizi, con oltre 10 miliardi di euro di fatturato, un ebit rettificato di 226 milioni, 30 mila dipendenti e più di 1.500 negozi. La combinazione presenta un potenziale di sinergie operative attese di oltre 20 milioni di euro ante imposte, grazie soprattutto a migliori condizioni di acquisto e all’integrazione delle attività di private label.