Il gruppo BPER ha ceduto al Gruppo Unipol un portafoglio di crediti in sofferenza da 1,3 miliardi di euro lordi originati da BPER Banca e dalla controllata Banco di Sardegna, a fronte di un corrispettivo di 130 milioni (si veda qui il comunicato stampa di Unipol).
Nel dettaglio, Unipol ha condotto l’acquisizione tramite UnipolReC, la società interamente detenuta dal Gruppo Unipol creata dallo spin-off dei crediti deteriorati di Unipol Banca. Il portafoglio ceduto è composto per circa il 68% da crediti unsecured e per circa 32% da crediti secured (si veda qui il comunicato stampa di BPER).
BPER Banca aveva concluso lo scorso novembre la cartolarizzazione di un portafoglio di Npl da 1,9 miliardi di euro tramite l’spv Aqui srl (si veda altro articolo di BeBeez), dopo la prima cartolarizzazione di un portafoglio da 900 milioni di euro di Banco di Sardegna, tramite l’spv 4Mori Sardegna srl, annunciata lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), A valle di queste operazioni, a fine dicembre 2018 il totale dei crediti deteriorati del gruppo bancario era sceso a 7 miliardi di euro lordi, per un NPE ratio del 13,8% (si veda qui la presentazione agli analisti dei risultati 2018). Ora, con la nuova cessione, l’NPE ratio lordo scende all’11,6% pro-forma, sostanzialmente in linea rispetto al target dell’11,5% previsto a fine 2020 nell’NPE Plan 2018-2020.
Quest’ultima transazione sul portafoglio da 1,3 miliardi di Npl è parte integrante dell’operazione annunciata nei giorni scorsi in base alla quale BPER ha comprato Unipol Banca dal gruppo Unipol per 220 milioni di euro e contestualmente ha acquistato dalla Fondazione di Sardegna il 49% del capitale del Banco di Sardegna non ancora in suo possesso, pagando 180 milioni di euro in cash ed emettendo nuove azioni che sono state sottoscritte dalla stessa Fondazione e che portano la quota della Fondazione nel capitale di BPER al 10%. Contestualmente, la Fondazione ha sottoscritto per 180 milioni di euro un bond subordinato perpetuo convertibile di nuova emissione di BPER di tipo AT1 del valore nominale di 150 milioni. Il bond, se convertito, porterebbe la Fondazione al 15,4% del capitale, facendola diventare il secondo socio dopo Unipol, che attualmente detiene il 15% di BPER, ma ha appena annunciato la volontà di arrivare al 20%.
Nell’ambito dell’operazione BPER Banca è stata assistita per gli aspetti finanziari da Citi, per la parte relativa al portafoglio di sofferenze da Prelios, per quelli legali da Legance Avvocati Associati e Orrick Herrington & Sutcliffe, per quelli industriali da BCG. Il perfezionamento dell’operazione è atteso per l’inizio del secondo semestre 2019, ed è subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive, in primo luogo di natura regolamentare e autorizzativa.
Quanto a UnipolRec, ha chiuso l’esercizio 2018, primo anno di attività, con un risultato netto positivo per 6,9 milioni di euro. L’ammontare del portafoglio crediti deteriorati lordi è diminuito di 311 milioni di euro (10% dello stock) a fronte di incassi per 95 milioni, con un recovery ratio del 31%. (si veda qui la presentazione agli analisti sui risultati 2018).