Gli investimenti immobiliari in Italia sono scesi del 3,16% nel primo trimestre di quest’anno, attestandosi a 1,7 miliardi di euro. Lo rileva CBRE, che legge comunque i dati in maniera ottimista (si veda qui il comunicato stampa).
Secono l’amministratore delegato di CBRE Italia, Alessandro Mazzanti, “è stato un primo trimestre positivo grazie anche a deal iniziati nel 2018 e l’ingresso in pipeline di nuove operazioni, che dovrebbero concludersi già nel corso di quest’anno. Questo lascia presagire un possibile ritorno alla crescita nel settore”. A livello di settori, sono cresciuti gli uffici, gli hotel sono stabili, il retail è in contrazione, la logistica soffre la carenza di prodotto.
Gli uffici sono cresciuti parecchio, con investimenti superiori a un miliardo di euro. Domina Milano, con 757 milioni investiti (contro i 230 dello stesso periodo del 2018). Buone anche le performance di Roma, con 271 milioni investiti (contro i 64 dello steso trimestre dello scorso anno).
Gli hotel sono stabili, con investimenti per 326 milioni di euro, ma il sentimento è molto positivo perché ci sono numerose operazioni in pipeline, che potrebbero chiudersi già nel primo semestre di quest’anno. Tra queste, ricordiamo gli investimenti da 1 miliardo di euro che intende effettuare il fondo americano Oaktree negli alberghi del nostro paese (si veda altro articolo di BeBeez) e le nuove acquisizioni che intende effettuare sempre in Italia Leonardo Hotels, controllata dal Gruppo Fattal (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo inoltre che sempre CBRE ha previsto per il 2019 volumi record di investimento stimati prossimi ai 2 miliardi per il settore alberghiero nel suo report dello scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Sulla logistica pesa la carenza di prodotto rispetto alla domanda, ma anche qui abbiamo una pipeline molto ricca che lascia ben sperare per il resto dell’anno.
L’unico settore in contrazione è il retail, dove gli investimenti si sono concentrate sulle high street milanesi. Tuttavia, abbiamo operazioni interessanti in pipeline che potrebbero portare il settore a un andamento stabile da qui a fine anno.