Shernon Holding srl ha chiesto il concordato in bianco al Tribunale di Milano. Lo ha confermato ieri (si veda qui l’agenzia ANSA di mercoledì 9 aprile e qui tutti i lanci dei giornali locali di ieri) la società che lo scorso agosto aveva comprato i 55 punti vendita, la struttura amministrativa di Imola e la piattaforma logistica di San Giorgio di Piano (Bologna) di Mercatone Uno, impegnandosi anche a conservare 2.019 posti di lavoro (si veda altro articolo di BeBeez).
Mercatone Uno è la catena di negozi di arredamento, nota come l’Ikea italiana dei mobili, che ancora oggi rappresenta il 3° marchio del settore in Italia, in termini di notorietà e fatturato. E’ finita in amministrazione straordinaria dal 2015, schiacciata da 400 milioni di debiti (si veda la nota del Mise). Shernon Holding è controllata al 100% dalla società maltese Star Alliance Ltd e fa capo a Valdero Rigoni (ceo) e a Michael Tahlmann,
La domanda prenotativa per il concordato di Shernon e il successivo piano concordatario sono stati affidati all’advisor finanziario Crowe as e agli advisor legali avvocato Nicola Muner e Studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners.
Shernon Holding spiega in una nota di aver ritenuto di avvalersi di questo strumento “per salvaguardare l’operatività e la continuità aziendale, preservando il patrimonio della società, e superare una temporanea situazione di difficoltà finanziaria”. Sono infatti in corso avanzate trattative con nuovi soci e investitori interessati all’ingresso in società, che richiedono tempistiche non conciliabili con la tensione finanziaria in essere, ragion per cui è stato necessario chiedere il concordato con riserva.
“Dopo quasi nove mesi di attività e di due-diligence ci è chiaro che vanno rivisti dalle fondamenta tutti i principali equilibri e assetti aziendali, per riqualificare, attualizzare e rendere nuovamente e realmente competitiva una realtà che tutt’oggi rappresenta un marchio storico della GDO italiana”, ha commentato il ceo Rigoni, che ha aggiunto: “L’obiettivo non è uscire dal mercato, ma anzi, ripartire più forti. Affronteremo fin da subito la situazione con estrema determinazione”.
Sul piano della crescita, Shernon Holding si era data l’obiettivo nel piano industriale di raddoppiare il fatturato in 4 anni, portandolo a 500 milioni di euro al 2022, grazie a 25 milioni di euro di investimenti tra acquisizione e successivo supporto allo sviluppo. Le leve della crescita indicate in una nota diffusa lo scorso novembre erano: refitting dei punti vendita e potenziamento delle vendite online, preservando la tradizionale convenienza dei prodotti e all’insegna dell’omnicanalità (si veda qui il comunicato stampa).