A contendersi Plasmon sarebbero rimasti il private equity PAI Partners e la svizzera Hero, l’azienda alimentare produttrice tra l’altro delle note marmellate. Lo riporta Il Sole 24 Ore.
Che il colosso alimentare Kraft Heinz quotato a Wall Street volesse cedere il produttore famoso per i suoi biscotti arricchiti da minerali e vitamine, per gli omogeneizzati e altri cibi per la prima infanzia era noto da fine marzo (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo controllato dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffet (26,7%) e dalla holding di investimento brasiliana 3G Capital di Jorge Paulo Lemann (22,15%) ha deciso di infatti vendere alcuni dei suoi marchi, compreso appunto Plasmon, a seguito di svalutazioni per ben 15,4 miliardi di dollari dei più noti brand annunciate al mercato il 21 marzo scorso.
Il dossier è stato ovviamente all’attenzione dei principali fondi di private equity internazionali con esperienza nei prodotti consumer, tra i quali, oltre a PAI, Advent, Permira, Lion Capital , BC Partners, ma anche Investindustrial. Quanto all’interesse di Hero, l’acquisizione di Plasmon andrebbe ad ampliare il business degli alimenti per l’infanzia della multinazionale svizzera attiva nel settore agroalimentare. Hero opera infatti in quattro differenti aree: frutta, alimenti per l’infanzia e per celiaci, barrette ai cereali e decorazioni per dolci. Hero possiede inoltre un canale dedicato alla fornitura alberghiera. Conta oltre 3.700 dipendenti in 12 stabilimenti ed è presente in 30 Paesi. I suoi mercati principali sono la Germania, la Spagna, il Nord Europa e, appunto, la Svizzera. Ha un giro d’affari globale di un miliardo e 400 milioni, di cui 34 conseguiti in Italia, dove è il terzo player del settore marmellate e confetture dopo Rigoni di Asiago e Zuegg, con una quota di mercato dell’8%.