Banca Europea degli Investimenti e Compagnia di San Paolo hanno lanciato lo scorso 26 settembre il fondo RIF-T, che investirà risorse e capitali a favore di imprese e startup nel Nord Italia, seguendo il modello del fondo RIF, che gestisce risorse europee per 124 milioni di euro destinati alle regioni del Sud, su incarico della stessa Bei (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo RIF-T potrà contare su risorse provenienti da Compagnia di San Paolo (18 milioni di euro) e dal Fondo RIF (18 milioni di euro), che potranno essere utilizzate sotto forma di equity, quasi-equity e debito. Inoltre, il fondo potrà contare su risorse aggiuntive da attivare fino a 100 milioni di prestiti diretti alle imprese a valere sul Programme Loan di Banca Europea degli Investimenti. RIF-T selezionerà i progetti in cu investire in base a una valutazione tecnico-scientifica, segui da un’analisi di sostenibilità finanziaria.
Il nuovo fondo dovrebbe diventare operativo entro la fine di quest’anno e sarà gestito da Equiter, sgr partecipata da Compagnia di SanPaolo al 32,99%, e nel cui azionariato sono presenti anche Fondazione Crt con il 22% e Fondazione Cr Cuneo che ha il 12%, e patrimonializzata dalla Compagnia di Sanpaolo. Equiter ha esperienza nella gestione di fondi comunitari ed è l’advisor finanziario della Bei per la gestione del fondo RIF. Quest’ultimo investe prevalentemente nel Sud Italia (solo il 15% può essere investitori altrove). Nel suo primo anno e mezzo di operatività, il fondo ha concluso 7 investimenti per un ammontare complessivo di 36,2 milioni di euro, pari al 30% della dotazione del fondo. In particolare, il fondo RIF ha investito in: Roboze, Blackshape, Itel, AE Innovation, Protom, NGD e AAV. Le ultime due operazioni sono state condotte in partnership con la Fondazione Telethon (si veda qui la presentazione completa).
La Compagnia di San Paolo, in tema di investimenti a impatto sociale ha sostenuto Nesta Italia, Open Incet, Impact Hub, Torino Social Impact e SocialFare Seed. Lo scorso luglio la Compagnia di San Paolo insieme alla Fondazione Denegri Social Venture della famiglia De Negri ha rilevato in parti uguali oltre il 51% dell’incubatore e centro per l’innovazione sociale SocialFare. A vendere è stata la Congregazione dei Giuseppini del Murialdo (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto alla Bei le iniziative sul fronte pmi e startup in Italia sono ormai moltissime. Nell’ottobre 2017 ha investito 21,65 milioni di euro nel Fondo Italia Venture I, gestito da Invitalia Ventures sgr (si veda altro articolo di BeBeez), mentre tramite il Fei ha lanciato nel 2016 insieme a Cdp una piattaforma di investimento da 200 milioni di euro destinata al trasferimento tecnologico, battezzata ITATech (si veda altro articolo di BeBeez), che a oggi ha chiuso cinque investimenti per un totale di 190 milioni di euro impegnati: 30 milioni in Eureka! Fund I – Technology Transfer, dedicato agli investimenti in idee che provengono dai centri di ricerca italiani nel settore dei materiali avanzati, lanciato da Eureka!Venture sgr; e 40 milioni ciascuno in Progress Tech Transfer, in Vertis Venture 3 Technology Transfer di Vertis sgr; nel fondo dedicato al biotech italiano, con focus su startup specializzate nella lotta alle malattie genetiche rare, lanciato dal colosso del venture capital francese Sofinnova, con la charity biomedica Telethon come advisor; e in Poli360, il fondo lanciato da 360 Capital Partners per sostenere l’innovazione tecnologica prodotta dalle competenze del Politecnico di Milano. Nel luglio 2018 Cdp e Fei avevano annunciato il lancio del fondo Caravella, che punta a sostenere finanziariamente i business angel che investono parte delle proprie risorse personali start up italiane, con particolare focus nella loro fase d’avvio, e in pmi innovative per supportare i loro investimenti in innovazione e sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2017, poi, era partita la Alpine Growth Investment Platform (AlpGIP), il primo fondo macroregionale cofinanziato dal Fondo Europeo per gli Investimenti (20,6 milioni di euro), nato dall’accordo tra Regione Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e provincia di Bolzano (27,5 milioni, di cui 15 la Lombardia), con l’obiettivo di sostenere l’innovazione di tutta la macroregione alpina e in particolare di aiutare le pmi ad alto potenziale innovativo, investendo sia direttamente nelle aziende sia sottoscrivendo quote di fondi di private equity e venture capital dedicati (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, c’è da segnalare il fondo Amuf (Asset management umbrella fund), gestito dal Fei e dedicato a investimenti in fondi di private equity e venture capital focalizzati sulle pmi europee non quotate (si veda altro articolo di BeBeez).