Da inizio anno sino a fine settembre sono stati investiti 28 miliardi di euro dai fondi di venture capital in Europa e Israele, contro i 21 miliardi dello stesso periodo del 2018 e i 29 miliardi di tutto il 2018. Gli investimenti nelle startup europee e israeliane hanno raggiunto i 9,8 miliardi nel trimestre appena chiuso e potrebbero toccare nuovi record a fine anno. Lo rileva il Quarterly European Venture Capital Report relativo al terzo trimestre 2019 di Dealroom, che precisa anche l’Italia è al al nono posto in Europa per il venture capital, in termini sia di investimenti (200 milioni di euro) sia di numero di round (21). Secondo il rapporto, Regno Unito, Germania, Francia e Israele insieme catalizzano il 70% degli investimenti totali di venture capital del terzo trimestre. E sono anche i quattro paesi in testa per numero di round. La Germania è il paese dove gli investimenti sono cresciuti di più e il Regno Unito la nazione dove sono stati più alti in valore assoluto.
La crescita degli investimenti è stata guidata dai round sopra i 10 milioni di euro. I maggiori a livello europeo nel Q3 sono stati quelli di Babylon Health (550 milioni di dollari) e Flixbus (500 milioni). I 10 maggiori round hanno polarizzato il 29% degli investimenti totali, pari a 2,6 miliardi di euro.
Detto questo, in Asia e in Nord America gli investimenti venture capital sono stati ben più importanti. In Asia, infatti, le startup e scaleup hanno incassato round per un totale equivalente di 18,8 miliardi di dollari nei tre mesi tra luglio e settembre, mentre in Nord America i venture hanno investito nel periodo ben 31,9 miliardi.
Gli investimenti verso l’Europa provengono soprattutto da investitori domestici o cross-border europei (52%); in calo quelli da Asia e Usa, che sfiorano il 40% del totale.
Sul fronte della raccolta, infine, nel terzo trimestre 2019 25 nuovi fondi di venture capital nel mondo hanno raccolto 2,7 miliardi di dollari, dopo i 4 miliardi raccolti nel secondo trimestre da 44 fondi e i 3,2 miliardi del primo trimestre da 36 fondi.
In particolare tre fondi hanno annunciato un closing a settembre. Si tratta dei fondi di Rocket Internet, a quota 900 milioni di euro; Lakestar, a quota 700 milioni di dollari (con target di 1un miliardo di dollari); e Project A, a quota 200 milioni di dollari.