Sabato 16 novembre dalle ore 10 alle ore 13 e dalla ore 15 alle ore 19 si svolge, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra collettiva JOBS Forme e spazi del lavoro nel tempo della Quarta rivoluzione Industriale una giornata di studio che si propone di analizzare come negli anni Novanta, con i primi effetti dei processi della globalizzazione sull’economia italiana, il tema della deindustrializzazione sia apparso all’attenzione dei media e del dibattito sulla città industriale con il contributo di architetti, urbanisti e sociologi del lavoro.
Il progetto di ricerca di Linea di Confine, si propone pertanto di contribuire a una maggiore conoscenza delle forme e degli spazi assunti dal lavoro in questi ultimi decenni, attraverso una mostra, una giornata di studio aperta al pubblico e un concorso fotografico under 35.
Le tre iniziative sono fra loro correlate e si propongono al pubblico e ai partecipanti ai lavori della giornata di studio, come un laboratorio aperto alla discussione e al confronto sul tema del lavoro nell’epoca della quarta rivoluzione industriale, i cui esiti potranno essere utili nella preparazione di future indagini sul territorio.
La mostra collettiva inaugurerà sabato 16 novembre 2019 alle ore 13 all’Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), con opere prodotte recentemente sul tema da autori e collettivi come Michele Borzoni di TerraProject, con la serie Workforce, dove la “forza lavoro” è analizzata in vari contesti lavorativi, dall’Icommerce, ai call center, all’impegno di mano d’opera a basso prezzo nei lavori agricoli stagionali (2017), Allegra Martin con la serie I luoghi e i lavori 4.0 (2017), un progetto a cura della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, realizzata in collaborazione con la Fondazione Mast di Bologna, Andrea Paco Mariani, del collettivo SMK VideoFactory, con il video The Harvest, (2017) realizzato nelle campagne dell’Agro Pontino, dove viene impiegata in lavori agricoli mano d’opera indiana a basso costo, di William Guerrieri con la serie Bodies of Work (2018), un’indagine sul lavoro e il corpo, in rapporto alla tecnologia, alla Saipem di Marghera e nelle aree circostanti Fincantieri, realizzata per il Comune di Venezia, di Andrea Simi con la serie Poimec, realizzata su una piccola azienda situata nel Tecnopolo di Moncalieri, in Piemonte, che opera prevalentemente sui mercati internazionali (2019).
Oltre a queste opere saranno esposte fotografie provenienti dalla collezione di Linea di Confine, come la serie Ferrari’s Factory di Olivo Barberi realizzata nel 2003 e la serie Seccoumidofuoco di Paola De Pietri, realizzata nel 2013 nel distretto della ceramica di Fiorano Modenese, alcune fotografie degli anni Novanta in dialogo fra loro, sia per i contenuti che per gli aspetti formali, di Stephen Shore (dalla serie Luzzara, 1993) e Guido Guidi (dalla serie Lestans, 1998, da collezione privata), che ritraggono operai al lavoro su macchine utensili.
Infine, nel contesto della mostra saranno esposti gli esiti del concorso fotografico Under 35, che prevede l’esposizione delle ricerche di almeno 10 giovani autori sui temi della manifestazione.
Sempre sabato 16 novembre 2019, si tiene contestualmente alla inaugurazione delle mostre, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19 una Giornata di studio, con i saluti di Laura Moro (IBC Regione Emilia-Romagna) e con la partecipazione del sociologo Aldo Bonomi, dell’urbanista Stefano Munarin, dello scrittore Gianfranco Bettin, dell’architetto Claudio De Gennaro, lo storico della fotografia Antonello Frongia, dei fotografi Jorge Ribalta (Spagna), Olivo Barbieri, Michele Borzoni, William Guerrieri, Andrea Pertoldeo, Andrea Simi e del regista Andrea Paco Mariani.
(a cura di Paolo Bongianino)
JOBS Forme e spazi del lavoro nel tempo della Quarta rivoluzione Industriale
Apertura mostra e bookshop
17 novembre – 22 dicembre 2019
Sabato, domenica e festivi 10-13 / 16- 19
Altri giorni su appuntamento
Ingresso libero