Merope Asset Management ha acquistato per poco più di 30 milioni di euro un immobile in via Manzoni 9, situato nel centro di Milano, di fronte al Museo Poldi Pezzoli (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono stati due investitori privati e Polis Fondi sgr. L’edificio era stato infatti frazionato in occasione della liquidazione del fondo Soreo I di Polis.
Metope è stata assistita nell’acquisizione da Bonelli Erede in qualità di advisor legale, mentre lo studio associato Giancaspero & Carlucci ha curato gli aspetti tax e corporate. BMS Progetti ha seguito la società nella due diligence tecnica e nella progettazione.
L’edificio milanese di via Manzoni, a uso misto commerciale e direzionale, che si sviluppa su 6 piani fuori terra per una superficie lorda di circa 3.000 mq, ospitava la sede della Ifil (Istituto Finanziario Industriale Laniero), la società d’investimento fondata negli anni Cinquanta a Torino e controllata dalla famiglia Agnelli tramite l’Ifi (Istituto Finanziario Industriale, oggi Exor), che ne deteneva il 63,59%.
L’operazione consente di riunificare sotto un unico proprietario l’intero palazzo. Merope si occuperà ora della riqualificazione e del riposizionamento. Pietro Croce, fondatore e ceo di Merope Asset Management, ha spiegato: “Abbiamo in programma investimenti importanti per riqualificarlo e restituirlo in tutto il suo splendore alla città di Milano. Questo investimento è perfettamente allineato alla nostra strategia value-add che mira al recupero di immobili iconici nel centro di Milano, segmento in cui siamo riconosciuti tra i principali player grazie alle diverse operazioni che abbiamo concluso” .
Lorenzo Niccolini, Principal del team di Investment & Asset Management di Merope, ha aggiunto: “Con questa acquisizione Merope rafforza il suo posizionamento nel proprio settore di riferimento: operazioni di profilo value-add in location particolarmente centrali e core. Continueremo ad investire a Milano nella riqualificazione di edifici trophy per restituirli alla città completamente rigenerati secondo gli standard più elevati. Il nostro team di acquisizione guarda ora anche a Roma e ad altre città d’arte italiane”.
Merope è controllata al 70% da Pietro Croce, discendente della storica famiglia genovese imparentata con i Bonomi, un altro 10% è del presidente di FCA John Elkann (tramite la fiduciaria Fidersel), un altro 10% è di Federico Imbert, numero uno di Credit Suisse in Italia e il resto di altri soci minori. Dalla sua fondazione nel 2015 a oggi, Merope si è concentrata sullo sviluppo e riposizionamento di trophy asset nel centro di Milano. Con questa acquisizione e quella della sede di Banca Ifis in Corso Venezia 56 nel dicembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez), Merope, dalla sua costituzione, ha gestito operazioni immobiliari per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro. Ricordiamo inoltre che la società nell’ottobre 2018 aveva comprato Palazzo Bernasconi in via Palestro 24 a Milano, organizzando un club deal che aveva coinvolto 18 family office italiani e internazionali riuniti nell’spv Atlante (si veda altro articolo di BeBeez). Il palazzo è in corso di riqualificazione ed è stato recentemente concesso in locazione al Gruppo Cipriani.
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