SalvaCasa, startup benefit innovativa specializzata nel risolvere problemi di pignoramento immobiliare, ha chiuso un aumento di capitale da 1,08 milioni di euro, che è stato sottoscritto da 40 investitori, tra privati e società, sulla base di una valutazione di 12 milioni di euro per l’intera società (si veda qui il comunicato stampa). Lo studio legale Orrick ha affiancato SalvaCasa nelle fasi di impostazione del modello di business e di raccolta di capitali.
Fondata nel luglio 2019 da Cesare Rosati, SalvaCasa ha la mission di aiutare le persone sconvolte dal problema del pignoramento immobiliare, destinate a perdere la casa all’asta. Come noto, vendendo un immobile all’asta, molti debitori non riescono a saldare interamente il loro debito, per cui i creditori possono rifarsi su altri beni immobili, sul loro stipendio, sulla loro pensione o su eventuali garanti, portandoli in una situazione ancor più drammatica. E tutto questo perché spesso un’asta non è sufficiente al recupero del credito, perché in asta di fatto gli immobili vengono svenduti. Questo comporta per i creditori un allungamento di tempi e di spese giudiziarie. Rosati quindi si propone di acquistare le case pignorate prima della loro vendita forzata all’asta, trattare con i creditori e saldare il debito, cancellare interamente i debiti degli esecutati e ripulire la loro fedina finanziaria, riconoscendo a questi ultimi un compenso in denaro che consente loro di ricominciare una nuova vita.
Rosati ha commentato: “Il team di SalvaCasa è formato da professionisti con esperienza pluriennale, esperti del settore immobiliare e della gestione delle sofferenze bancarie. Risolvendo enormi problemi, generiamo profitti importanti, riqualificando e rivendendo gli immobili acquistati per ROI del 42% netto minimo“. E dopo la chiusura del primo aumento di capitale, Rosati ha annunciato altre novità: “Il 29 febbraio abbiamo raggiunto solo il primo degli obiettivi che ci siamo prefissati. Il meglio deve ancora venire, e ci saranno nuove opportunità per nuovi investitori”.