Esseco, leader nello sviluppo dell’innovazione tecnologica e capacità produttiva per il mondo della chimica inorganica e dell’enologia, ha incassato un finanziamento della durata di 7 anni dell’importo totale di 40 milioni di euro da Cdp e Banco Bpm (si veda qui il comunicato stampa). In particolare, la quota da 20 milioni erogata da Cdp, gode della garanzia Sace.
Esseco è nata a San Martino di Trecate (Novara), dove ha tuttora sede, nei primi anni Venti del Novecento. Piero Nulli e lo zio Angelo Ferrario avevano inizialmente acquisito la Cappuccini spa, che produceva impianti frigoriferi nello stabilimento di Bovisa a Milano. L’azienda ha poi avviato il primo impianto per la produzione dell’anidride solforosa utilizzata in molti settori industriali e anche nella produzione del vino. Dopo quasi un secolo, il gruppo che nel frattempo ha assunto la denominazione attuale, è diventato leader nel settore chimico ed enologico, specializzandosi sia in prodotti lavorati per l’industria e l’agricoltura, sia nella ricerca e progettazione di soluzioni innovative e macchinari per la produzione del vino.
La società, guidata dall’amministratore delegato Francesco Nulli, ha chiuso il 2018 con ricavi per 385 milioni di euro, un ebitda di 74 milioni e una posizione finanziaria netta di 31 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
L’obiettivo del finanziamento è rafforzare la struttura produttiva e la presenza nei mercati esteri dell’azienda. A questo proposito ricordiamo che lo scorso settembre la società ha acquisito la tedesca Addcon, attore globale nel settore della chimica verde nei mangimi (si veda La Stampa).
Simonetta Acri, Responsabile Mid Corporate e Pmi di Sace, ha dichiarato: “In quest’operazione, il finanziamento controgarantito da Sace ha sostenuto l’acquisizione di un’azienda target tedesca con un’offerta complementare al core business del Gruppo, consentendo a Esseco di ampliare ulteriormente la gamma di prodotti offerti”.
Nunzio Tartaglia, Responsabile Cdp Imprese ha così commentato: “Il Gruppo Cdp, con questa operazione, conferma il proprio supporto al fianco del Made in Italy e delle nostre imprese, con l’obiettivo primario di favorire e incrementare i processi di innovazione e di espansione delle eccellenze italiane nel mondo, in particolare nei settori della chimica e dell’agroalimentare che assumono, anche a livello internazionale, un rilievo strategico per l’economia del Paese”.
Fabrizio Marchetti, Responsabile Mercato Corporate Nord-Ovest di Banco Bpm, ha affermato: “La capacità innovativa, il respiro internazionale e l’attenzione alle persone sono alcune delle caratteristiche di questa bellissima e storica iniziativa imprenditoriale, caratteristiche che contribuiranno sempre più a rendere forte ed evoluto il Made in Italy”.