Eni Gas e Luce (società controllata da Eni spa), ha rilevato il 20% di Tate, startup innovativa attiva dal 2019 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente online, grazie alla propria app (si veda qui il comunicato stampa). Eni gas e luce vuole contribuire all’ambizioso piano di sviluppo di Tate nell’ambito dei servizi digitali, in quello dei pagamenti digitali, passando per la crescita della base clienti energia elettrica e gas dove Tate conta oggi più di 3.000 clienti.
Tate, fondata da Matteo Riffeser Monti (della omonima famiglia a capo del gruppo editoriale Monrif), Micael Saillin, Alexander Frizzi e Mattia Lobertini, è stata incubata da Nana Bianca e ha sviluppato un’app proprietaria che, con un’esperienza d’acquisto semplice e lineare, permette al cliente di sottoscrivere il proprio contratto di fornitura di energia elettrica e di gas in pochissimi minuti e di gestirlo in completa autonomia. La startup si propone come rivenditore di energia elettrica e gas su piattaforma esclusivamente digitale, tramite una app proprietaria. Tate è una tech company che, tramite una piattaforma multiservizi, si propone di offrire ai propri clienti, oltre ad energia elettrica e gas, anche altri servizi digitali. Nel 2019 ha fatturato 800 mila euro.
Questa operazione permette a Eni gas e luce di investire in una tech company completamente digitale già attiva nel mercato dell’energia e pronta a svilupparsi e a crescere nei servizi digitali. Con il supporto di Eni gas e luce, Tate vuole crescere rivolgendosi principalmente al segmento dei Millennial, che conta oggi circa 13 milioni di persone in Italia ed è destinato a ricoprire un ruolo crescente nel mondo del lavoro e nella società, senza dimenticare che i Millennial utilizzano strumenti e servizi digitali come supporto quotidiano alle scelte di acquisto di beni e servizi. Con quest’acquisizione, Eni gas e luce dimostra di credere fortemente nel tessuto italiano delle startup innovative e tecnologiche.