Bloovery, piattaforma online che permette ai fioristi di effettuare ordini, ha prolungato al 3 luglio 2020 la sua campagna di equity crowdfunding da 100 mila euro su Mamacrowd, lanciata nel marzo scorso e alla quale ha già partecipato LVenture, dopo che la startup è stata selezionata dal programma Luiss EnLabs (si veda altro articolo di BeBeez).
Il rinnovo è stato deciso per dare l’opportunità di salire a bordo agli investitori che hanno ritardato l’adesione a causa della crisi legata all’emergenza sanitaria e che intendono usufruire delle agevolazioni fiscali per gli investimenti in startup e pmi innovative: la soglia di detrazione fiscale per chi investe in startup si è infatti innalzata al 50%.
La campagna di Bloovery ha un obiettivo minimo di 100 mila euro e uno massimo di 300 mila, con un ticket minimo di investimento di 499,67 euro e una valutazione pre-money di 2 milioni di euro. A oggi, ha raccolto oltre 153 mila euro da 33 investitori, andando così in overfunding del 153%.
Bloovery è stata fondata nel 2018 da Simone Guzzetti (ceo) e Michele Dondi (cmo), insieme a sviluppatori provenienti da Yoox, con l’obiettivo di digitalizzare il mercato floricolo. Oltre a permettere al fiorista di effettuare ordini comodamente online, ricevendoli in negozio in sole 24 ore, Bloovery è la prima piattaforma direttamente collegata alle aste olandesi dei fiori, e permette per ogni ordine di ricevere una valutazione precisa del miglior prezzo disponibile.
Il fatturato nei primi 18 mesi di vita ha già superato i 320 mila euro, con più di 90 clienti B2B. “Durante il periodo di lockdown abbiamo notato un avvicinamento al digitale e una maggiore sensibilità dei clienti alla vendita online: nel mese di maggio 2020 abbiamo avuto un +50% di registrazioni alla piattaforma. Il mercato sta premiando l’innovazione nel mondo florovivaistico, basti pensare che la spagnola Colvin ha appena chiuso un importante round d’investimento (da 14 milioni di euro, si veda altro articolo di BeBeez, ndr). Per noi rappresenta una buona notizia, sebbene loro siano concentrati sul B2C, mentre noi puntiamo a innovare la filiera dal lato B2B, ponendoci come volano per la ripartenza del settore produttivo e distributivo che per l’Italia rappresenta un importante asset in termini di Pil, indotto, occupazione”, ha concluso Simone Guzzetti, ceo e co-fondatore di Bloovery.