Le aziende del Gruppo Luccini (MGA, TLS e Soteco) sono alla ricerca un nuovo socio per crescere. Secondo quanto risulta a BeBeez, la famiglia Luccini, cui fanno capo le tre società, intende farle confluire in una holding costituita appositamente per favorire la cessione della quota di maggioranza, preferibilmente a un fondo. L’asta è appena partita e dovrebbe chiudersi nel 2021.
Il processo di ricerca e selezione del partner finanziario è gestito da Cavour Corporate Finance, nota società di consulenza bolognese specializzata nel mid-market, che agisce come advisor esclusivo.
Nel dettaglio, MGA (Manutenzioni Generali Autostrade), con sede a Milano, si occupa di manutenzione straordinaria di viadotti, porti e gallerie. Soteco, basata ad Aulla (Massa Carrara), è attiva nei rifacimenti di gallerie. TLS (Tecnologie Lavori Stradali), con sede a Latina, è un service di piattaforme, impiegate per i lavori sui viadotti. Le tre aziende hanno visto crescere il fatturato aggregato dai poco più di 15 milioni del 2017 ai quasi 67 milioni attesi a fine 2020, con un margine ebitda passato dal 9% a più del 27%. Le tre società inoltre hanno un portafoglio gare assegnate per oltre 200 milioni fino al 2024 e altre gare a cui hanno partecipato, in attesa di assegnazione, per altri 200 milioni.
Il Gruppo Luccini si trova, grazie alla altissima percentuale di vittoria nelle gare a cui partecipa, e in seguito alla crescita esponenziale di questi ultimi anni, ad aver quasi saturato la sua capacità operativa. Questo l’ha spinta a cercare un partner che gli permetta di: continuare a cogliere le opportunità offerte da un settore in espansione, potenziando la propria struttura organizzativa ed operativa; espandersi in nuovi mercati, come ad esempio quello della manutenzione ferroviaria, portuale (con la possibilità di lavorare per nuovi importanti committenti come Fincantieri) o dei tratti stradali urbani e interprovinciali, ad oggi poco o nulla presidiati.
Il modello di business del Gruppo Luccini è incentrato sul meccanismo delle gare pubbliche di appalto, attraverso le quali i committenti (i grandi gruppi concessionari della gestione autostradale quali Gavio, ASPI-Autostrade per l’Italia e ANAS) sono obbligati per legge ad assegnare i lavori di manutenzione, oltre ad un 40% che possono essere assegnate direttamente. La partecipazione alle suddette gare è garantita a tutti i possessori di apposite certificazioni (dette SOA) che attestano la capacità tecniche del commissionario di svolgere l’attività richiesta e, di fatto, creano importanti barriere all’ingresso per potenziali nuovi entranti.