Il gruppo Undo, specializzato nel settore dell’energia pulita e della meccanica di precisione, ha emesso due minibond da 4,5 milioni di euro complessivi, tramite Madre Holding e Ancora Holding. Li hanno sottoscritti i fondi di private debt Anthilia BIT III e IV, gestiti da Anthilia Capital Partners sgr (si veda qui il comunicato stampa).
In dettaglio, il prestito obbligazionario emesso da Madre Holding per 3 milioni ha scadenza 30 giugno 2028, rimborso amortizing con 24 mesi di preammortamento e un tasso d’interesse del 4,75%; mentre il prestito obbligazionario emesso da Ancora Holding per 1,5 milioni ha scadenza 30 giugno 2028, rimborso amortizing con 30 mesi di preammortamento ed un tasso d’interesse del 5,50%. Entrambi i prestiti obbligazionari godono della garanzia all’80% del Fondo Centrale di Garanzia del Mediocredito Centrale. I minibond, emessi dalla controllata Madre Holding srl, sono stati quotati su ExtraMot Pro e serviranno a finanziare le future acquisizioni di impianti fotovoltaici sul mercato secondario.
ADB Corporate Advisory ha agito in qualità di advisor finanziario dell’operazione. Gli aspetti legali sono stati curati da RP Legal & Tax per l’emissione obbligazionaria di Ancora Holding, e da E&Y Legal per quella concernente Madre Holding.
Fondato nel 2007, Undo oggi conta oltre 80 dipendenti ed è articolato in diverse aziende sul territorio che si dedicano alla produzione di energia pulita (con circa 50 centrali fotovoltaiche ed eoliche in tutto il Paese con una potenza di oltre 15 MWp) e alla produzione meccanica di precisione. Nell’energia, oggi, il core business è costruire, acquistare e gestire impianti di produzione di energia rinnovabile in tutto il Paese, ad oggi ne conta 55.
Nel 2019 Undo è entrata nella community Elite di Borsa Italiana (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha raggiunto i 13,5 milioni di euro di ricavi nel 2019 e punta a 17 milioni quest’anno. Un risultato che è arrivato a valle di 9 operazioni per un totale di circa 20 milioni di euro complessivi nel 2019, mentre nel 2020 la il gruppo stima di perfezionarne altre per circa 35 milioni.
Nel 2019 Undo aveva emesso altri due minibond per 4 milioni di euro complessivi. La prima tranche era stata stata sottoscritta da Zenit sgr con il fondo Progetto Minibond Italia, mentre la seconda emissione era stata sottoscritta da Iccrea BancaImpresa e Banca Popolare del Lazio (si veda altro articolo di BeBeez).
L’emissione dei prestiti obbligazionari consentirà al gruppo di intervenire a supporto del finanziamento del piano sviluppo che prevede da una parte, l’acquisizione di impianti sul mercato secondario attraverso Madre Holding, e dall’altra, la realizzazione di nuovi impianti greenfield attraverso Ancora Holding, sfruttando la nuova normativa sulle tariffe incentivanti.
Umberto Deodati, fondatore del gruppo, ha commentato: “La fiducia di un operatore importante del mercato come Anthilia ci spinge ad andare avanti in maniera ancora più decisa verso i nostri obiettivi. Le risorse delle emissioni avvicinano il raggiungimento della nostra vision: diventare tra i primi produttori industriali di energia rinnovabile del Paese. Siamo orgogliosi inoltre di portare avanti, con il nostro lavoro, progetti che contribuiscono alla salvaguardia del pianeta soprattutto sul tema del climate change”.
Giovanni Landi, amministratore delegato di Anthilia Capital Partners, ha aggiunto: “Quella della sostenibilità ambientale è una tematica che è ormai parte integrante del nostro modus operandi, un parametro che non si può non tenere in considerazione nell’orientamento della propria strategia di investimento. Siamo lieti di continuare a puntare su questo trend, che speriamo possa divenire sempre più popolare e diffuso, supportando lo sviluppo di un gruppo imprenditoriale di eccellenza come Undo”.