Ricehouse, società innovativa di categoria benefit che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali per la bioedilizia, ha chiuso un round da 600 mila euro (si veda qui il comunicato stampa). Lo hanno sottoscritto: Boost Heroes (Gruppo B Holding), investitore in venture capital focalizzato sulle startup ad alto impatto economico sulla società; Impact Hub, incubatore certificato di startup innovative; a|impact (Avanzi Etica Sicaf), il fondo di venture capital promosso da Avanzi srl e da Etica sgr per sostenere le imprese a impatto sociale; Riso Gallo, leader del mercato del riso in Italia, che condivide con la startup l’intento della valorizzazione degli scarti della filiera produttiva. Si aggiungono a essi un pool di investitori privati, fra cui l’imprenditore francese Jean-Sébastien Decaux, azionista di JCDecaux Holding e di JCDecaux sa, e i club di business angel Angels4Impact e Angels4Women.
Fondata nel 2016 e guidata dal ceo Tiziana Monterisi (architetta specializzata in architettura bio-ecologica) e Alessio Colombo (geologo), Ricehouse oltre che essere redditizia intende avere un impatto positivo sulla società, promuovendo un cambiamento responsabile.
La società, con sede ad Andorno Micca (Biella), offre un servizio integrato e completo, che spazia dalla progettazione allo sviluppo di nuovi materiali edili 100% naturali (idonei per il superbonus 110%), fino alla consulenza per le aziende che vogliono utilizzare prodotti naturali come materie prime. I materiali della startup sono leggeri, altamente termici, traspiranti, sani, formaldeide free e 100% made in Italy, grazie all’importante contributo di ricerca e innovazione tecnologica. In pochi anni di attività, la startup, che ha all’attivo collaborazioni con importanti realtà quali Terna e IGPDecaux, si è già aggiudicata diversi riconoscimenti, fra cui B Heroes 2020 nella categoria GreenTech e, a seguito di questo, la partecipazione al percorso Elite presso Borsa Italiana, il Premio Speciale Repower 2019, la selezione al Premio Gaetano Marzotto 2019 tra le startup vincitrici di un percorso di accelerazione sponsorizzato da Impact Hub Acceleration, il CasaClima Startup Awards 2018, oltre al Premio Sviluppo Sostenibile 2018 per la categoria edilizia sostenibile. Nel 2019 Ricehouse ha depositato due brevetti a livello europeo.
La ceo Tiziana Monterisi ha così commentato il round appena concluso: “Vogliamo diventare un punto di riferimento internazionale nella bioedilizia e l’architettura sostenibile, proponendo prodotti leggeri, durevoli, atossici e completamente naturali. Ricehouse è la dimostrazione concreta che gli scarti della filiera produttiva, lungi dall’essere privi di valore, possono essere riutilizzati con intelligenza per dare vita a prodotti innovativi cin grado di trasformare e migliorare un settore consolidato come l’edilizia”.
Emanuele Preve, azionista con i suoi fratelli della Riso Gallo spa e ceo di Riso Gallo International sa, ha aggiunto: “Per Riso Gallo lavorare sulla sostenibilità significa anche intraprendere azioni mirate alla gestione sostenibile degli scarti organici di produzione, restituendo così nuova vita a materiali altrimenti inutilizzabili. Insieme a Ricehouse, coltiviamo il sogno di poter dare vita, in un non lontano futuro, alla casa di riso, realizzata con gli scarti del riso, 100% made in Italy e sostenibile”. Non è il primo investimento in startup per Riso Gallo. Ricordiamo per esempio che la società è socia di Feat Food, che ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale capace di preparare pasti bilanciati e personalizzati in base alle caratteristiche fisiche e agli obiettivi di forma del consumatore, che vengono consegnati a domicilio in tutta Italia. Feat Food lo scorso anno ha chiuso un round da 1,8 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), mentre Preve personalmente è socio della fintech Utego (si veda altro articolo di BeBeez).
Marco Nannini, ceo di Impact Hub, ha spiegato: “Abbiamo creduto in Ricehouse fin dal 2019 quando l’abbiamo selezionata per il percorso IHM Acceleration“. Impact Hub Milano è parte di un network globale di oltre 100 spazi nel mondo
dove persone e progetti creano impatto positivo su società e ambiente. IHM Acceleration è stato lanciato nel 2016 ed è arrivato ora alla sua quinta edizione (si veda altro articolo di BeBeez).
Zeno Pellizzari, ceo di B Holding, ha dichiarato: “Questa iniziativa indica la strada alle molte aziende che si vogliono impegnare sulla sostenibilità e sull’economia circolare, anche partendo dalla cosiddetta provincia che, come vediamo, è un territorio pieno di risorse”. Boost Heroes è una società venture capital focalizzata su investimenti in aziende nelle prime fasi di sviluppo e ad alto potenziale di scalabilità. A oggi conta oltre 90 società in portafoglio per oltre 70 milioni di euro raccolti. Boost Heroes è il nuovo nome di Shark Bites spa, la holding con un capitale iniziale di 2,4 milioni di euro costituita dagli investitori che a partecipato al programma televisivo Shark Tank, dedicato alle startup in onda nel 2015 su ItaliaUno (si veda altro articolo di BeBeez). Gli Sharks fondatori sono stati Luciano Bonetti (Foppapedretti), Gianluca Dettori (dPixel), Margherita Costanza (Macnil, Gruppo Zucchetti), Giampietro Vigorelli (pubblicitario) e Fabio Cannavale (fondatore e ad di lastminute.com e socio dei maggiori seed capital italiani dPixel, H-Farm, Club Italia e Digital Magics). Shark Bites ha poi cambiato il nome in Boost Heroes per “armonizzarsi” con B Heroes.
Matteo Bartolomeo, ad di a|impact, ha concluso: “La società è un esempio convincente di innovazione circolare: scarti della filiera agroalimentare che diventano prodotti per la bioedilizia ad alto risparmio energetico. Intendiamo accompagnare la crescita di Ricehouse con ulteriori iniezioni di capitale nel prossimo futuro, perché già oggi vediamo risposte incoraggianti sia nel mercato italiano che in Nord Europa, dove la bioedilizia è uscita dalla nicchia dei soli appassionati”. Bartolomeo ha lanciato nel maggio 2020 a|impact, fondo chiuso di venture capital specializzato nell’impact investing, che ha già raccolto impegni da investitori professionali, da Banca Etica (che ha investito 15 milioni) e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e punta a raccogliere un totale di 40 milioni di euro. Il fondo ha come advisor a|cube (ex Make a Cube3), incubatore leader in Italia nel social business (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2020 a|impact ha concluso i primi investimenti in Mygrants (startup innovativa che opera via web app sulla digital education e placement per richiedenti asilo e titolari di uno status) e Cooperativa Casa dello Studente (una rete di piccoli centri di assistenza allo studio e supporto psicologico per adolescenti e loro famiglie). Quest’anno a|impact ha investito in armadioverde (startup che ha sviluppato un marketplace per lo scambio e l’acquisto di vestiti second-hand) e in Euleria, startup innovativa già incubata in Bio4Dreams.