Il piano di cessione sul secondario da parte dell’investment banking di Crédit Agricole di 6 miliardi di euro di Npl italiani superdatati, si è ridimensionato a 2 miliardi e il portafoglio in questione ha cambiato nome: da Progetto Puppy a Progetto Pelican. Lo scrive Bloomberg, precisando che il portafoglio comprende crediti secured e unsecured distinti tra due diverse spv, battezzati Sagrantino e Calliope.
Inizialmente, nel febbraio 2018, l’investment banking di Crédit Agricole aveva messo in vendita sul mercato secondario i crediti deteriorati contenuti in quattro veicoli di cartolarizzazione di diritto lussemburghese per un importo lordo complessivo di circa 6 miliardi di euro. Si trattava per la maggior parte di finanziamenti per la maggior parte unsecured concessi sul mercato italiano a privati e pmi e poi cartolarizzati tra il 2006 e il 2008.. L’operazione, battezzata Puppy, era curata dall’advisor Kpmg (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente nel luglio 2018, Cerberus e Banca Ifis avevano fatto un’offerta congiunta per acquistare una quota di 4,3 miliardi del pacchetto da 6 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, si diceva che anche Arrow Global, Hoist Finance, D.E. Shaw e la Spac Spaxs avessero avanzato offerte (si veda altro articolo di BeBeez). Da allora, però, dell’asta non si era più saputo nulla. Almeno sino a oggi.