Kryalos sgr ha messo in vendita gli asset immobiliari logistici dei fondi Camelot, Ermes e Thunder II. Per il pacchetto di immobili, battezzato Project Century, si sarebbero fatti avanti inizialmente ben 51 investitori con manifestazioni di interesse. Di questi, 11 hanno poi presentato offerte formali non vincolanti e infine 4 hanno depositato le offerte vincolanti. Si tratta di Axa, Morgan Stanley, GLP e Patrizia AG. Lo scrive MF Milano Finanza, precisando che l’asta è gestita dall’advisor GVA Redilco e che il pacchetto di immobili avrebbe un valore di circa 250 milioni di euro.
Il fondo Camelot è stato costituito a fine 2016 e oggi ha in portafoglio 14 immobili a destinazione logistica situati in distretti logistico-industriali delle città di Torino, Milano, Verona e Bologna per una superficie complessiva di circa 400 mila metri quadrati. La prima acquisizione del fondo risale al marzo 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), quando aveva comprato un portafoglio logistico per una superficie totale di circa 140.000 metri quadri, composto da sei immobili situati nel milanese (Cornaredo, Liscate e San Giuliano), a Cherasco (Cuneo), Massalengo (Lodi) e Veronella (Verona). A vendere erano stati i fondi Augusto e Valore Immobiliare Globale gestiti da Castello sgr.
Nel fondo Ermes, lanciato nel febbraio 2018 e con un profilo di rendimento Core Plus, sono invece custoditi cinque immobili per una superficie totale di circa 164 mila mq. Gli investimenti sono stati condotti tra aprile e maggio 2018 e riguardano due immobili situati a Limito di Pioltello (MIilano) e a Modena, e uno nel centro Italia ad Aprilia (Latina) per una superficie complessiva di circa 116 mila metri quadri, acquisiti dalla società di trasporti e logistica DSV spa, più altri due immobili situati in provincia di Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, il fondo Thunder II, interamente sottoscritto da Blackstone, è stato lanciato nel febbraio 2020 e ha un profilo di rischio/rendimento di tipo opportunistico. Nel fondo sono concentrati oggi 12 asset. Lo scorso marzo il fondo ha acquistato tre strutture logistiche in Lombardia: una a Tavazzano con Villavesco (Lodi) e due a Siziano (Pavia). Gli immobili hanno una superficie complessiva di 35 mila mq. Due asset sono già locati, rispettivamente a un operatore 3PL italiano e a un operatore attivo nei servizi ambientali. Il portafoglio è servito complessivamente da 95 baie di carico ed è ben collegato alle principali arterie stradali grazie alla prossimità della A4 Torino-Milano-Trieste e della A1 Milano-Napoli. Ricordiamo che sempre tramite il fondo Thunder II, Kryalos aveva rilevato un immobile logistico a Fizzonasco (Milano) nel gennaio scorso (si veda altro articolo di BeBeez). Nel corso del 2020 il fondo ha poi acquisito: un immobile di nuova costruzione a Marzano (Pavia); il portafoglio Aura, composto da 3 complessi immobiliari a carattere logistico, localizzati rispettivamente ad Arluno (Milano), Capriata (Alessandria) e Concorezzo (Monza Brianza), e 2 terreni con capacità edificatoria a Capriata (Alessandria) e Terreno Isola (Verona) (si veda altro articolo di BeBeez); un immobile in prossimità dell’autostrada A7, a circa 25 km dal centro di Genova; il portafoglio Balboa, composto da due complessi immobiliari situati rispettivamente a Vignate (Milano) e Monterotondo, in provincia di Roma (si veda altro articolo di BeBeez); e un immobile a Venaria, in provincia di Torino (si veda altro articolo di BeBeez).
Il comparto logistica rappresenta il 25% dell’asset class complessiva della sgr milanese guidata da Paolo Bottelli e partecipata al 35% da Blackstone, che ha chiuso il 2020 con un portafoglio in gestione di 7,9 miliardi di euro (+20%), un margine di intermediazione di 28,4 milioni (+26%), un ebitda di 13,4 milioni (+21%) e infine un utile di 8,5 milioni (+19%) (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto ieri Krylos ha annunciato la conclusione dei lavori di riqualificazione dell‘immobile di Largo Benedetto Marcello, 220 a Roma, appartenente al fondo Beverly Hills, specializzato in investimenti immobiliari a uso hotel da riqualificare e riposizionare. La riqualificazione dell’immobile è stata effettuata da Kryalos in partnership con Cedar Capital Partners e ha riguardato tutte le aree dell’immobile per un periodo di circa due anni. L’immobile, che era stato apportato al fondo nel 2018, è ora pronto per inaugurare i suoi nuovi spazi firmati The Hoxton, brand del gruppo londinese Ennismore, un’istituzione nel settore dell’ospitalità e del lifestyle (si veda qui il comunicato stampa).
The Hoxton Rome è il primo hotel in Italia del marchio inglese di hotel open-house nato nell’East London nel 2006, nonché il decimo della collezione, e si affianca nello stile unico agli hotel The Hoxton presenti a Londra, Parigi, Amsterdam e negli Stati Uniti. L’hotel, che si estende su una superficie di 10 mila metri quadri, si trova nel quartiere Parioli, nei pressi delle aree verdi di Villa Borghese e Villa Ada e conta 192 camere il cui stile si ispira al design italiano degli anni Settanta.
Paolo Bottelli, amministratore delegato di Kryalos sgr, ha commentato: “Riteniamo che l’asset class dell’hotellerie offra opportunità molto interessanti, soprattutto se si considerano prodotti di qualità dal grande potenziale commerciale e attrattivi per il pubblico internazionale, in una città come Roma caratterizzata da un elevato flusso di turismo ma da un’offerta non completamente all’altezza in alcuni segmenti. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi – ha concluso Paolo Bottelli – di avere portato a Roma e in Italia un brand quale The Hoxton, sicuramente unico e inconfondibile nel settore dell’hospitality per approccio, design e offerta alla clientela”.