Reno de Medici (RdM), tra i principali produttori europei di cartoncino a base riciclata, quotato al segmento Euronext Milan (l’ex Star) di Piazza Affari, giudica “congruo” il prezzo di 1,45 euro per azione proposto per l’opa che, una volta ottenuto il via libera di Consob alla pubblicazione del prospetto (si veda altro articolo di BeBeez), sarà lanciata da Rimini BidCo, newco controllata da Apollo Impact, la piattaforma di investimento ESG di Apollo Global Management. Lo ha reso noto RdM (si veda qui il comunicato stampa).
Nella sua valutazione, il Consiglio di amministrazione di RdM e gli amministratori indipendenti si sono avvalsi dello studio Di Gravio Avvocati quale consulente legale e di Equita come advisor finanziario.
Ricordiamo che l’obbligo di opa per Apollo è scattato dopo che lo scorso luglio il fondo ha sottoscritto un accordo per rilevare circa il 67% della società (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere le quote sono stati Cascades Inc., uno dei principali gruppi cartari canadesi, sinora titolare del 57,6%, e la connazionale Caisse de Depot et Placement du Quebec a sua volta titolare del 9,1% (si veda qui il comunicato stampa di Apollo e qui quello di Cascades). L’acquisto era avvenuto a un prezzo per azione di 1,45 euro per un totale di oltre 365 milioni di euro, sulla base di un enterprise value di circa a 553 milioni di euro. La valutazione corrispondeva a circa 7,8-7,9 volte l’ebitda atteso dagli analisti per il 2021 (attorno a 70 milioni).
Come già annunciato a luglio e come poi spiegato nel dettaglio da RdM con una nota dello scorso 26 ottobre, l’opa riguarda un massimo di 123.574.439 azioni ordinarie RdM, pari al 32,709% del capitale di RdM, al prezzo di 1,45 euro per azione, per un controvalore complessivo massimo quindi di circa 179,2 milioni. Nel caso in cui, a seguito del perfezionamento dell’offerta, il delisting non fosse conseguito, l’o nfferente si riserva la facoltà di conseguire il delisting mediante altri mezzi, tra cui la fusione per incorporazione di Reno in Rimini, società non quotata, o in altra società non quotata controllata da AGM Management.
Intanto, in attesa di far partire l’annunciata opa su Reno de Medici (RdM), Apollo Global Management si sta portando avanti con acquisti quotidiani di azioni sul mercato, che si susseguono dal 27 ottobre. L’ultimo acquisto è avvenuto lo scorso 10 novembre e ha riguardato 201.576 azioni di RdM (si veda altro articolo di BeBeez) al prezzo di 1,45 euro per azione, lo stesso proposto per l’opa, a cui il prezzo di borsa è rimasto inchiodato dall’annuncio dell’acquisizione del 67%. L’11 novembre scorso Consob ha riavviato i termini del procedimento amministrativo relativo all’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto d’opa. L’istruttoria era stata infatti sospesa lo scorso 3 novembre da Consob, che aveva chiesto di apportare modifiche e integrazioni al prospetto. L’istruttoria dell’Autorità di vigilanza si dovrà ora concludere entro il 18 novembre.
Apollo nell’opa è assistito sul piano legale da Allen & Overy e da Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison e da BNP Paribas in qualità di advisor finanziario. Sempre BNP Paribas, affiancata da Intesa Sanpaolo coordina la raccolta delle adesioni.
RdM ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati in flessione a 679,5 milioni di euro da 701,6 milioni nel 2019, tuttavia l’ebitda è cresciuto di oltre il 15% a 83,8 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di soli 8,87 milioni.
Nel terzo trimestre 2021 la società ha conseguito ricavi netti per 544,1 milioni (+26,6% dal settembre 2020), un ebitda di 28,6 milioni (-52,1%) e un utile di 15,5 milioni (-54,2%) (si veda qui il comunicato stampa e qui la relazione finanziaria). Il tutto a fronte di un indebitamento che è salito a 165,1 milioni dai soli 8,9 milioni di dicembre 2020, a seguito dell’acquisizione, conclusa lo scorso luglio, del 100% del capitale dell’olandese Fineska bv, holding del gruppo Eska, leader mondiale nella produzione di “solid board”, cartoncino ad alto spessore ottenuto da fibre 100% riciclate, valutata 155 milioni di euro. A vendere è stata Andes C.V., società veicolo della holding di investimento Usa Andlinger & Co (si veda altro articolo di BeBeez). Per quanto riguarda il futuro, la società avverte che l’outlook molto positivo in termini di volumi nel core business del segmento recycled board, ma il quarto trimestre subirà l’impatto nella profittabilità dall’incremento dei costi di fibre ed energica. Sull’anno prossimo invece l’outlook è positivo, grazie ai prezzi di vendita più elevati.
Per quanto riguarda il futuro, la società avverte che l’outlook molto positivo in termini di volumi nel core business del segmento recycled board, ma il quarto trimestre subirà l’impatto nella profittabilità dall’incremento dei costi di fibre ed energica. Sull’anno prossimo invece l’outlook è positivo, grazie ai prezzi di vendita più elevati.
L’operazione su RdM è la prima condotta dalla piattaforma Apollo Impact, lanciata nel 2020. Apollo Impact persegue obiettivi di impatto investendo in cinque aree chiave: opportunità economiche; istruzione; salute, sicurezza e benessere; industria 4.0; clima e sostenibilità. Intanto, la piattaforma, che è guidata dai co-responsabili Marc Becker e Joanna Reiss e dall’impact chairperson Lisa Hall, nei giorni scorsi ha annunciato il secondo investimento, quello nel fornitore Usa di programmi di monitoraggio dell’alcol per conducenti di auto, 1A Smart Start (si veda altro articolo di BeBeez).
L’acquisizione di Reno de Medici è un’ulteriore conferma del forte interesse di Apollo Global Management per l’Italia, su un’ampia gamma di asset class, dai turnaround aziendali a Npl e Utp. Lo scorso maggio aveva infatti inviato un’offerta vincolante da 215 milioni di euro per il controllo di Seci, holding della famiglia Maccaferri (si veda altro articolo di BeBeez), la quale ha rispedito la proposta al mittente. Apollo ha prontamente reagito al no dei Maccaferri acquistando a sconto una bella fetta dei debiti di Seci verso le banche (si veda altro articolo di BeBeez), soprattutto da Banco Bpm, sottoscrivendo note di cartolarizzazione emesse da Armonia spv (si veda qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale), così come da Intesa Sanpaolo (si veda qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale), posizione che Apollo intende far valere il prossimo 25 novembre, quando si terrà l’esame della situazione debitoria di Seci, che lo scorso luglio era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna (si veda altro articolo di BeBeez).
E a metà giugno Apollo si era impegnata a stabilire con illimity una joint venture finalizzata a investire in Italia fino a 500 milioni di euro in Npl e Utp single name legati all’immobiliare (si veda altro articolo di BeBeez).