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Invimit sgr, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e Arexpo, la società a prevalente partecipazione pubblica impegnata nello sviluppo del progetto MIND (Milano Innovation District) e di altri progetti in Lombardia, hanno firmato un accordo quadro di cinque anni per lo sviluppo di progetti comuni di riqualificazione urbana (si veda qui il comunicato stampa).
L’intesa, firmata dall’amministratore delegato di Invimit Giovanna Della Posta e dall’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio, prevede in particolare la collaborazione di Arexpo nei piani di progettazione e sviluppo di rigenerazione di alcune aree di proprietà dei fondi immobiliari gestiti da Invimit, che saranno individuate successivamente, oltre alle attività di carattere amministrativo e di committenza.
Per Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo, “la nuova missione di Arexpo è quella di sviluppare nuove aree dopo il successo della trasformazione dell’area che ha ospitato Expo Milano 2015 in MIND. L’accordo con Invimit è certamente un passo decisivo in questa direzione e dimostra il ruolo di Arexpo nel settore della rigenerazione urbana ed è un esempio di collaborazione virtuosa tra soggetti pubblici”.
Per Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit, “la rigenerazione urbana, abilitata anche dai fondi del PNRR, è uno strumento fondamentale per lo sviluppo e la ripartenza dei territori, come leva di sviluppo sostenibile per la crescita dell’economia e dell’occupazione a livello locale. Ci auguriamo che questo progetto con Arexpo possa rappresentare un modello efficace e replicabile in altri contesti, per la riqualificazione di aree urbane e per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, una risorsa fondamentale per la crescita del Paese”.
Ricordiamo che Invimit lo scorso ottobre 2021 aveva messo in vendita circa 474 unità immobiliari tra abitazioni, negozi e uffici, di cui 21 asset cielo terra, per un controvalore di oltre 155 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Invimit lo scorso aprile aveva messo in vendita anche tre palazzi storici di Padova, per un valore di 31 milioni di euro: Palazzo delle Debite, Palazzo Rinaldi e Palazzo Dondi Dall’Orologio (si veda altro articolo di BeBeez). Palazzo delle Debite fa parte del fondo i3 Dante, finalizzato alla riduzione del debito pubblico attraverso il trasferimento e la valorizzazione di portafogli di asset pre-identificati dalla sgr all’interno dei patrimoni in gestione e l’individuazione di soggetti terzi interessati all’investimento nelle quote del fondo medesimo. La sgr aveva lanciato il comparto Convivio del fondo i3-Dante nel settembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel gennaio 2021 il gruppo assicurativo Poste Vita, che fa capo a Poste Italiane, aveva rilevato per 249 milioni di euro tutte le quote di Convivio, primo comparto del Fondo Dante (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel gennaio scorso, Invimit aveva avviato la rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Bari, di proprietà del Fondo i3 Università (si veda altro articolo di BeBeez). Infine nel maggio scorso Invimit aveva pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato per una nuova iniziativa nel campo delle residenze per anziani. Alla consultazione erano state invitate a partecipare le compagnie di assicurazione operanti nei rami infortuni, malattia, altri danni ai beni, Rc generale e assistenza, oltreché capaci di offrire, anche mediante network di operatori convenzionati, servizi di assistenza alla persona (non sanitari e sanitari di base) e all’abitazione (si veda altro articolo di BeBeez).
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