di Francesca Vercesi
The Magnet Group, multinazionale Usa prima al mondo nella produzione di magneti promozionali e attiva nella commercializzazione di agende e notebook cartacei, ha acquisito la Lindocastelli srl, storica azienda bergamasca manufatturiera di stampati e prodotti cartotecnici (si veda qui il comunicato stampa), dal gruppo della grafica Errediesse spa, a sua volta facente capo al gruppo grafico Spreafin della famiglia Spreafico.
B&C Legal con il socio Maria Adele De Luca ha assistito il gruppo The Magnet Group. Oltre allo studio B&C Legal, The Magnet Group è stata assistita da FDL Studio Legale con il socio Carlo Carta. Le parti venditrici uscenti sono state assistite dall’avv. Matteo Notaro di Studio Legale Notaro mentre il management è stato assistito dall’avv. Cesare De Carolis di DCS & Partner.
Lindocastelli, con sede in San Paolo D’Argon in provincia di Bergamo, è un produttore e fornitore di prodotti stampati creativi di alta qualità come calendari e agende per appuntamenti, quaderni e notebook per la pianificazione intelligente. L’azienda ha elevati standard di qualità e una produzione all’avanguardia e sviluppa soluzioni pubblicitarie innovative per fidelizzare i clienti e prodotti di cartotecnica per i mercati B2B e B2C.
Con 300 milioni di pezzi, oggi Magnet è il più grande produttore al mondo di magneti promozionali.
L’azienda, che dà lavoro a 450 dipendenti è controllata da TMG Capital, private equity lanciato nel 2015 dai fondatori della stessa Magnet Group, come si legge sul profilo linkedin del ceo Bill Korowitz, saldamente alla guida del colosso americano dei magneti da 25 anni. La società ha iniziato come Magnet LLC con l’ingresso di Korowitz nel 1996 ed è cresciuta fino a includere i marchi Innovations by Magnet, The Bag Factory, Benchmark Crystal and Clocks, Perfect Line, Magnets 4 Media, The 1919 Candy Company, e la sua più recente joint venture con Castelli North America, che è una società di produzione globale con sede a Bergamo (si veda qui).
La vicenda dell’azienda bergamasca è piuttosto intricata. Castelli North America, infatti, era la divisione Usa della bergamasca Lediberg (si veda altro articolo di BeBeez). Ma a dicembre 2018 Johnson e Lediberg, le due realtà storiche bergamasche nel settore della produzione di agende, si sono fuse per dare vita a Boost sotto la regia di Marzio Carrara.
Il percorso era iniziato nell’aprile 2017 con l’acquisizione della Johnson. Nel giugno 2018 è stata la volta dell’acquisizione della partecipazione di controllo della Lediberg, che al momento dell’acquisizione si trovava in una fase di forte tensione finanziaria per un importante indebitamento. Si è quindi lavorato per strutturare un piano di risanamento finanziario e di ristrutturazione societaria che consentisse a Lediberg di superare la crisi e tornare in attivo. Un piano reso ancora più ambizioso dalla volontà di Carrara di superare la situazione senza ricorrere a strumenti per la risoluzione della crisi di impresa e senza penalizzare i fornitori. Nell’ottobre 2018 Lediberg aveva azzerato il debito bancario pregresso, ristabilito l’equilibrio economico finanziario e deliberato la fusione con la Johnson.
La nascita di Boost ha permesso di creare delle sinergie tra le due aziende per dar e vita a un importante polo di produzione di agende e notebook. La stessa Boost sorge dalle ceneri di una vecchissima Lindocastelli e oggi Boost e The Magnet sono socie in Castelli North America.