Ibla Industries II, gestito da Ibla Capital, operatore romano di private equity, ha rilevato il 100% di Seko Industries, società di Curtarolo (Padova), che realizza macchine e impianti per alimentazione zootecnica e per l’ecologia. Il fondatore della società, Giuseppe Loppoli, e alcuni membri della famiglia, che erano parte del top management, resteranno in azienda per guidare le fasi di passaggio della società al fondo. L’acquisizione è stata finanziata da Intesa Sanpaolo.
I venditori sono stati assistiti da Grant Thornton Financial Advisory Services per gli aspetti finanziari, con un team composto da Sante Maiolica (nella foto), Giovanni Marino e Nicola Cimmino. Gli aspetti legali sono stati curati dallo Studio Gianni Origoni & Partners, per i venditori; Allen & Overy ha assistito Ibla Capital mentre Chiomenti ha assistito Intesa Sanpaolo.
Obiettivo dell’operazione è creare un polo destinato ai servizi per il settore agricolo, tenuto conto anche del fatto che la tecnologia utilizzata per la miscelazione del cibo per gli animali è stata applicata da Seko Industries anche al riuso dei rifiuti organici, che diventano humus per il terreno, creando così un sistema di riciclo e di riutilizzo degli scarti a beneficio della sostenibilità ambientale.
Seko Industries ha 40 dipendenti e un giro d’affari annuo di 14 milioni di euro, che è costantemente cresciuto negli anni con una marginalità superiore al 10%; esporta oltre l’80% della propria produzione all’estero, vantando posizioni di leadership in Paesi come: Giappone, Nuova Zelanda e Sudafrica. La società ha chiuso il 2020 con 12,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 890 mila e liquidità netta per 2,9 milioni (si veda qui l’analisi Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Giuseppe Loppoli, fondatore di Seko Industries, ha commentato: “Dopo oltre quarant’anni di attività in cui abbiamo reso Seko Industries un leader di settore riconosciuto a livello mondiale. La possibilità di avere individuato un operatore finanziario internazionale quale Ibla Capital ci dà la tranquillità di aver apportato a Seko tutti gli strumenti per poter competere in maniera adeguata e incisiva, restando sempre un passo avanti ai nostri competitors, soprattutto a quelli internazionali, con l’obiettivo di rendere l’azienda sempre più managerializzata ed autonoma”.
Alessandro Lo Savio, ceo di Ibla Capital,ha aggiunto: “Siamo rimasti molto colpiti dal know-how e dalla capacità di innovare di Seko Industries, che crediamo possa diventare un leader nei mercati di riferimento, anche crescendo per linee esterne. Abbiamo anche apprezzato che, sviluppando prodotti innovativi per lo smaltimento e il riuso dei rifiuti organici in maniera totalmente ecologica, Seko Industries persegua obiettivi di sostenibilità e di cura dell’ambiente, in linea con il punto 12 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e con la nostra sensibilità ecologica”.
Ibla Capital è stata fondata nel 2015 da Alessandro Lo Savio, dopo avere lavorato per 7 anni nella società di telecomunicazioni Linkem, prima come cfo e successivamente come direttore generale. Ibla Capital nel marzo 2020 ha chiuso la raccolta del suo secondo fondo, battezzato Ibla Industries II (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo, che ha raggiunto l’hard cap di 30 milioni di euro anche per la presenza quale cornerstone investor di un primario asset manager svizzero, è nato con la mission di investire in pmi in tensione finanziaria che necessitano di un piano di ristrutturazione e di un rilancio dell’attività, con un fatturato compreso tra i 10 e i 50 milioni di euro. Ma l’approccio di investimento è più ampio e include anche supporto alla crescita e operazioni di carve-out. Il fondo investirà in quote del capitale, beni aziendali e/o debito. Il ticket di investimento, compreso tra uno e cinque milioni di euro, sarà indirizzato su aziende industriali, con particolare attenzione al mondo del manufacturing.
Ricordiamo che nel settembre 2020 il nuovo fondo aveva acquisito il 100% della divisione Oil & Marine di Manuli Hydraulics, parte del gruppo Manuli Rubber Industries (MRI) e attiva nella realizzazione e commercializzazione di tubi speciali in gomma per il trasporto sottomarino del petrolio (si veda altro articolo di BeBeez).
Il precedente veicolo di Ibla Capital, sempre dedicato alle attività di turnaround, Ibla Industries sarl, era stato costituito con l’appoggio dell’asset manager Clearsight Investments e deteneva in portafoglio solo Natural Way Laboratories, società attiva negli integratori alimentari, ceduta lo scorso agosto a Naturalia Tantum, polo della cosmetica naturale con ingredienti biologici promosso da Assietta Private Equity sgr e da Paolo Colonna, (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2021 il fondo ha venduto due controllate del settore mobili: da un lato Presotto Industrie Mobili spa, storica azienda italiana del settore, in concordato preventivo, ceduta alla società di consulenza Elko; e dall’altro Assio srl, venduta alla Emanuele Mariotto srl di Brugnera, azienda di tappezzeria industriale (si veda altro articolo di BeBeez).