Si stanno via via incastrando tutti i tasselli del puzzle che porteranno l’imprenditore campano Danilo Iervolino a capo di un nuovo gruppo media costituito da un lato dalla quotata BFC Media, per la quale è attualmente in corso un’opa che scadrà il prossimo venerdì 13 maggio, e dall’altro dal settimanale L’Espresso e dal periodico Le Guide dell’Espresso, la cui acquisizione si dovrebbe concludere entro fine maggio.
Lo scorso 5 maggio, infatti, è stato firmato il contratto preliminare di acquisto di queste ultime due testate (si veda qui il comunicato stampa), così come annunciato lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, L’Espresso Media srl, società partecipata al 51% da BFC Media e al 49% da IDI srl a socio unico Danilo Iervolino, acquisiranno i due rami d’azienda, senza debiti né crediti, dal gruppo GEDI, controllato da Exor, per un massimo di 4,5 milioni di euro, totalmente finanziato attraverso disponibilità liquide di BFC Media, che verranno corrisposti in due soluzioni: la prima da 2,5 milioni al momento del closing e la seconda entro il 31 dicembre 2022. L’esborso finale potrà subire delle diminuzioni per effetto dei risconti relativi alla vendita di abbonamenti già incassati, ma che produrranno i loro effetti nei prossimi mesi e che il gruppo GEDI trasferirà in capo all’acquirente. Nel 2021, il settimanale L’Espresso ha prodotto circa 10 milioni di ricavi, con un ebitda margin allineato a quello delle testate edite da BFC Media. Il closing dell’operazione è previsto per il 31 maggio 2022, all’avveramento di alcune condizioni sospensive relative all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di legge ed al completamento della procedura di comunicazione sindacale.
Ricordiamo che lo scorso marzo la JD Farrods Luxembourg sa di Denis Masetti, fondatore di BFC Media e presidente della neocostituita L’Espresso Media, ha ceduto a IDI srl il 51% di BFC Media al prezzo di 3,75 euro per azione, per un corrispettivo complessivo di circa 6,072 milioni di euro, così come previsto dagli accordi siglati lo scorso dicembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) ed è scattato quindi per IDI srl l’obbligo di opa sulle restanti azioni di BFC Media in circolazione a esclusione di quelle ancora detenute da Masetti direttamente (0,42%) e indirettamente (17,76%) e quindi su azioni rappresentative del 30,84% del capitale (si veda qui il comunicato stampa). L’opa è poi stata formalmente lanciata lo scorso 25 aprile sempre al prezzo di 3,75 euro per azione e si chiuderà come detto venerdì prossimo, per un esborso massimo di 3,67 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Allo scorso 6 maggio erano state portate in adesione il 27,312% delle azioni oggetto dell’offerta, pari all’8,417% circa del capitale (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che Iervolino ha ceduto definitivamente lo scorso settembre 2021 a CVC Capital Partners la seconda metà del gruppo Wversity, cui fanno capo Multiversity srl (Università Telematica Pegaso e Università Mercatorum) e l’erogatore dei programmi internazionali di certificazione delle competenze digitali Certipass (si veda altro articolo di BeBeez). Un’operazione avvenuta appunto in due fasi e iniziata con la cessione della prima metà del suo impero nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). L’intero gruppo è stato valutato circa 1,5 miliardi di euro, pari a 11 volte l’ebitda rettificato degli 11 mesi a fine giugno 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).