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Ardonagh Europe, con sede a Dublino e parte di The Ardonagh Group, uno dei principali gruppi indipendenti al mondo di brokeraggio assicurativo, controllato dai fondi Madison Dearborn Partners e HPS Investment Partners, a cui si sono aggiunti a fine 2021 altri investitori tra i quali Abu Dhabi Investment Authority (ADIA, fondo sovrano di Abu Dhabi, si veda qui il comunicato stampa di allora), si prepara allo sbarco in Italia, con Carlo Faina, dal 2011 alla guida delle attività italiane di Berkshire Hathaway Reinsurance Group, che dal prossimo novembre assumerà l’incarico di amministratore delegato della nuova società commerciale che verrà costituita in Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Faina vanta una profonda conoscenza nel settore assicurativo e del brokeraggio assicurativo grazie alla sua esperienza maturata nel settore. Nel 1988 è stato socio fondatore di RIB, società dove è rimasto fino al suo incarico in Berkshire Hathaway Reinsurance Group, che ha reso negli anni il più grande intermediario riassicurativo indipendente italiano, gestendo attività anche negli Stati Uniti, nel Regno Unito accreditandosi come primo broker Lloyd’s in Italia, Svizzera, Portogallo e Turchia.
The Ardonagh Group vanta 10 miliardi di sterline di premi lordi, 150 sedi a livello globale e oltre 9.000 collaboratori. In occasione dell’ingresso dei nuovi investitori lo scorso dicembre, che hanno investito un miliardo di dollari, è stato valutato 7,5 miliardi di dollari, sulla base di ricavi pro-forma degli ultimi 12 mesi a fine settembre 2021 di 1,5 miliardi e di un ebitda pro-forma rettificato di 530 milioni. Il gruppo ha poi chiuso il 2021 con 1,7 miliardi di dollari di ricavi pro-forma e 578,5 milioni di ebitda rettificato pro-forma (si veda qui il comunicato stampa).
Il braccio europeo di Ardonagh è guidato dal ceo Conor Brennan ed è stato fondato nel 2021 con lo scopo di investire nelle migliori aziende e team manageriali sul territorio europeo per sostenere la crescita del gruppo.Sempre a dicembre 2021 The Ardonagh Group ha annunciato l’acquisizione di MDS Group, broker assicurativo e consulente per la gestione del rischio, leader nel mondo di lingua portoghese e in Europa (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Brennan ha dichiarato: “L’unicità dell’offerta europea di Ardonagh ha contribuito ad attrarre un professionista di alto profilo come Carlo. Siamo lieti di accoglierlo nel nostro leadership team, in un momento di espansione della presenza di Ardonagh nei principali mercati europei. Il nostro obiettivo è quello di costruire un portafoglio di brand e compagnie di brokeraggio assicurativo leader nei loro mercati di riferimento. L’Italia gioca un ruolo chiave nella nostra strategia europea, date le dimensioni del mercato assicurativo e il suo livello di complessità. Riteniamo che sia un mercato ad alto potenziale su cui investire. Non vediamo l’ora di cominciare a lavorare con il ricco pool di talenti del settore assicurativo italiano, che trarrà sicuramente vantaggio dalle dimensioni e dalle opportunità che offriamo nel gruppo Ardonagh”.
Carlo Faina ha aggiunto: “Sono entusiasta di entrare a far parte del Gruppo Ardonagh e supportare il loro ambizioso piano per aggiungere l’Italia e le opportunità che il settore assicurativo e riassicurativo italiano offre alle loro nuove attività europee. La fenomenale ascesa di Ardonagh negli ultimi cinque anni, attualmente tra i primi 20 broker globali, è una testimonianza della forza, della lungimiranza e del talento del loro team manageriale e della qualità delle numerose aziende all’interno del gruppo che condividono la visione Ardonagh. Sono fiero di cominciare a lavorare in un’azienda così innovativa per sviluppare la sua importante attività di intermediazione in Italia”.
Il mercato dei broker assicurativi è sotto la lente delle partecipate dei fondi di private equity italiani e internazionali da qualche tempo. Ricordiamo in particolare che lo scorso marzo Nextalia sgr ha annunciato l’acquisizione del 60% di First Advisory, piattaforma tecnologica attiva nella distribuzione di soluzioni assicurative per il mercato del wealth management in Europa (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a marzo, poi, è emerso che l’intermediario londinese Oneglobal broking controllato dal private equity Usa JC Flowers e nato nel 2018 dalla fusione di Ssl ed Endeavour, starebbe passando al vaglio il dossier della genovese Ital Brokers spa per un’eventuale acquisizione (si veda altro articolo di BeBeez). E ancora lo scorso marzo Howden Group Holdings Limited, gruppo internazionale di intermediazione assicurativa, partecipato dal 2013 da General Atlantic, a cui si sono affiancati nel 2018 CDPQ (Caisse de dépôt et placement du Québec) e nel 2021 Hg Capital, attraverso la controllata Howden Italia Holdings srl, ha sottoscritto un contratto per l’acquisto dell’86,965% del capitale di Assiteca spa, broker assicurativo partecipato da Tikehau Capital e quotato a Euronext Milan, al prezzo di 5,624 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio maggio poi Howden ha annunciato il closing dell’acquisto di quel pacchetto e di un ulteriore pacchetto di azioni pari al 5,667% del capitale, il che ha fatto scattare l’obbligo di opa. Due settimane fa, quindi, la società ha depositato in Consob il Documento d’opa (si veda qui il comunicato stampa). Intanto lo scorso aprile Howden ha annunciato l’acquisizione a Treviso dei broker assicurativi Nord Est Insurance Broker e ASI Insurance Broker e ha inaugurato i nuovi uffici di Howden Italia a Venezia-Mestre (si veda altro articolo di BeBeez).
L’anno scorso, invece, il colosso insurtech tedesco Wefox, dopo aver raccolto a giugno un mega-round di Serie C da 650 milioni di dollari da Target Global, con una valutazione post-money di 3 miliardi di dollari (si veda qui il comunicato stampa di allora), si era mosso su Mansutti, anche questo storico broker nazionale, proprietario a sua volta della piattaforma per polizze personalizzate Upgrape che nel maggio 2020 aveva stretto una collaborazione con gli americani di Zuora per agevolare l’acquisto di servizi assicurativi e IoT attraverso Upgrape Pay (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, però, il capitale del broker risulta ancora tutto in capo alla famiglia Mansutti.