Next Re SIIQ spa (ex Nova RE SIIQ), quotata a Piazza Affari, ha sottoscritto con AHC International Consulting AG, società austriaca leader nel settore alberghiero con il marchio Amedia Hotel, un contratto preliminare per la vendita di un immobile a Verona a destinazione d’uso alberghiera, al prezzo di 7,4 milioni di euro, al netto delle imposte (si veda qui il comunicato stampa). L’immobile, situato in via Dell’Unità 346, è l’ex SHG Hotel Verona, gestito da Salute Hotel Group, era stato iscritto nel bilancio 2021 con un valore di mercato di 6,1 milioni (si veda qui il bilancio 2021).
Contestualmente alla firma del contratto preliminare, AHC ha versato una caparra confirmatoria pari al 10% del prezzo pattuito. La stipula del contratto definitivo è prevista entro il prossimo settembre.
Nell’operazione Next Re è stata assistita dallo Studio Legale Tributario Dentons Europe, mentre sul fronte commerciale la società è stata affiancata da Colliers Advisory & Transaction Italy.
AHC International Consulting è sbarcata in Italia con il suo marchio Amedia Hotel soltanto lo scorso ottobre a Milano con l’Amedia Hotel Milano nel quartiere Lorenteggio/Bisceglie. La catena austriaca, fondata da Udo M. Chistee nel 1983, è oggi presente con il suo brand in 5 Paesi (Austria, Germania, Repubblica Ceca, Olanda, e ora Italia) con un totale di 21 alberghi.
Quanto a Next Re, la Siiq è guidata dal consigliere delegato Stefano Cervone e controllata al 77% da CPI Property Group sa, gruppo internazionale con sede in Lussemburgo e azioni quotate alla Borsa di Francoforte, che fa capo all’imprenditore ceco Radovan Vítek. Nell’aprile 2021 aveva deliberato un aumento di capitale per massimi 2 miliardi di euro da attuarsi in due tranche da un miliardo ciascuna entro la data di approvazione assembleare del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023. Una prima tranche da un miliardo era stata prevista per quest’anno, ma poi la situazione di instabilità sui mercati ha portato il cda a rinviare tutto al 2023, limitandosi a una ben più modesta operazione da 80 milioni di euro. da completarsi entro il 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).
L’aumento di capitale rientrava nel quadro dell’alleanza strategica stretta nel 2021 con Dea Capital spa, i cui termini prevedevano appunto da parte dell’allora Nova RE il varo di una prima tranche da massimo un miliardo di euro dell’aumento di capitale e la sottoscrizione di una parte di questa prima tranche da parte del controllante CPI Property Group e di una o più società del Gruppo DeA, al fine di dotare Nova RE dei capitali necessari per acquisire immobili sul mercato in linea con il Nuovo Piano Strategico che dovrà essere approvato entro il 30 giugno 2022. L’accordo con Dea Capital prevedeva anche il cambio del nome appunto in Next Re, e l’ingresso di Dea Capital nell’azionariato di Next Re, cosa puntualmente avvenuta a settembre del 2021 con una quota del 4,99% (si veda altro articolo di BeBeez).