PMP Industries spa, gruppo leader a livello internazionale nei sistemi di trasmissione per macchine industriali con sede a Coseano (Udine), ha completato con successo l’emissione del suo primo bond da 25 milioni di euro, che va a finanziare il piano di investimenti con il quale il gruppo conta di superare, entro il 2026, i 300 milioni di euro di fatturato erafforzare la sua leadership nella fornitura di sistemi di trasmissione integrata 4.0 (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a BeBeez la scadenza del bond è fissata per il 6 luglio 2029 e la cedola corrisponde al tasso Euribor 6 mesi (floor a zero) maggiorato di 250 punti base. e rimborso del capitale in rate semsetrali al pari delle cedole.
L’operazione, strutturata e collocata da Banca Finint, è stata sottoscritta da Cassa Depositi e Prestiti, Mediocredito Centrale, Iccrea Banca, Volksbank e SACE quale garante su una quota del prestito obbligazionario.
Pmp produce impianti siderurgici e riduttori, pompe idrauliche, motori idraulici per macchine movimento terra, agricole, forestali e industriali. Il Gruppo ha chiuso il bilancio 2021 con ricavi consolidati in crescita a circa 150 milioni di euro e un ebitda margin di circa il 15%. Tali risultati sono destinati a migliorare nei prossimi anni grazie agli investimenti in corso, che consentiranno al Gruppo di aumentare la capacità produttiva in Italia e all’estero.
Luigino Pozzo, presidente di PMP, ha commentato così l’ultima operazione: “In un momento storico così difficile e complesso, siamo orgogliosi che il nostro Gruppo sia riuscito a chiudere questa importante operazione. Grazie a queste nuove risorse abbiamo la possibilità di raddoppiare il sito produttivo di Coseano e accelerare il nostro piano di crescita. sviluppando una serie di progetti industriali che nei prossimi anni ci permetteranno di affermarci a livello internazionale come un player all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e come punto di riferimento nel mercato delle trasmissioni industriali”.
Simone Brugnera, responsabile dell’area Minibond & Direct Lending di Banca Finint, ha aggiunto: “Si è trattato della prima emissione obbligazionaria di PMP Industries, approdata sul mercato malgrado l’attuale forte incertezza sui mercati finanziari che penalizza tutti i gruppi industriali a forte presenza internazionale, come il Gruppo PMP.”.
Banca Finint è tornata a un’emissione “normale” dopo essere diventata uno strutturatore seriale di basket bond. Ricordiamo che oltre ai quattro hydrobond Viveracqua emessi nei mesi scorsi a sostegno dei piani di investimento di sei dei gestori del servizio idrico integrato consorziati (si veda altro articolo di BeBeez), con il ruolo di arranger ha strutturato per esempio il Garanzia Campania Bond, che proprio a fine dicembre scorso ha concluso il suo programma, che ha dato vita a 144 milioni di euro di note abs, derivanti dalla cartolarizzazione di 65 minibond di pmi campane (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre Banca Finint, nel giugno 2020 insieme a Elite e ADB Corporate Advisory aveva lanciato il progetto Basket Loan, cartolarizzazione di finanziamenti a pmi italiane(si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2019, invece, Finint aveva lanciato insieme a Cdp e Finlombarda l’Elite Basket Bond Lombardia, il programma da 100 milioni di euro per finanziare i piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese lombarde (si veda altro articolo di BeBeez). E ancora nel 2019 Cdp e Banca Finint avevano lanciato l’Export Basket Bond Programme, un programma di emissioni obbligazionarie da 500 milioni di euro complessive, dedicato a società appartenenti alla community Elite di Borsa Italiana, che vogliano finanziare investimenti per la loro internazionalizzazione (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel dicembre 2017 Finint aveva strutturato il primo Elite Basket Bond che ha rappresentato la prima operazione finanziaria di sistema rivolta al mondo delle pmi e mid-cap, con Cdp che anche in quel caso era stato anchor investor (si veda altro articolo di BeBeez).