Cresce ancora l’attività degli investitori di venture capital in Italia nel primo semestre dell’anno, con un controvalore di investimenti complessivo che arriva a 957 milioni di euro (+123%), spalmati su 172 operazioni. Lo calcola l’Osservatorio Venture Capital Monitor – VeM attivo presso Liuc Business School e realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed E. Morace & Co. Studio legale e al supporto istituzionale di CDP Venture Capital sgr e IBAN (si veda qui Private Capital Today).
I dati preliminari di BeBeez indicano invece una raccolta delle startup e scaleup italiane o fondate da italiani di oltre 1,3 miliardi di euro, di cui circa 550 milioni nel secondo trimestre e 755 milioni raccolti nel primo trimestre dell’anno (si veda qui il Report di BeBeez sul Venture Capital Q1 2022, disponibile per gli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). Il dato del secondo trimestre mappato da BeBeez è in linea con quello mappato dall’Italian Tech Alliance e diffuso la scorsa settimana, che porta il dato del semestre a 996 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Quello che invece differisce in maniera importante è il dato del primo trimestre e questo perché BeBeez che considera la raccolta sia di equity sia di venture debt delle startup e scaleup italiane o fondate da italiani, anche se con sede estera.
Nel solo primo trimestre dell’anno, infatti, BeBeez aveva mappato 104 round per una raccolta complessiva di oltre 755 milioni di euro (si veda qui il Report BeBeez sul primi tre mesi di venture capital 2022, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data) e a fine giugno i dati preliminari indicano 1,3 miliardi di euro di raccolta, con un secondo trimestre quindi che pesa per circa 550 milioni, in calo rispetto al primo in termini di volumi, sebbene con un numero superiore di round, cioé circa 120 (il Report di BeBeez sul semestre 2022 con la mappa di tutti i round sarà disponibile a breve). Ricordiamo che in tutto il 2021 BeBeez ha mappato una raccolta di quasi 2,9 miliardi, spalmata su 535 round (si veda qui il Report Venture Capital 2021 di BeBeez, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data)
Tornando ai dati del VeM, se si guarda solo ai nuovi investimenti, initial, questi sono stati 157 rispetto ai 137. Per quanto riguarda l’ammontare investito sia da operatori domestici che esteri in startup italiane, il valore si attesta a 957 milioni di euro distribuiti su 161 round, in aumento rispetto ai 429 milioni per 141 operazioni del primo semestre 2021. Al contrario, si registra un rallentamento sull’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani che passa da 379 milioni a 176 milioni di euro, con un numero di operazioni in linea con l’anno precedente (11 round rispetto ai 12). Sommando queste due componenti, il totale complessivo si attesta a 1,1 miliardi di euro (erano 808 milioni nel primo semestre 2021).
“I numeri sorprendenti, per un primo semestre dell’anno così complicato per via degli scenari economici e politici che si stanno sviluppando, mostrano che l’innovazione è fondamentale per permettere all’economia di avanzare anche e soprattutto nei momenti di crisi. I dati dimostrano anche che le startup domestiche hanno tutte le caratteristiche per diventare le grandi società del futuro visto che in soli sei mesi è stato investito quasi un miliardo su quelle italiane”, ha commentato Innocenzo Cipolletta, presidente di AIFI.
E Anna Gervasoni, professore Liuc -Università Cattaneo e direttore generale di AIFI, ha aggiunto: “Il corporate venture capital, in questa prima parte dell’anno, ha dimostrato di avere un ruolo importante nell’innovazione aziendale. Gli investimenti di questo comparto hanno rappresentato il 22 % del totale delle operazioni, a testimoniare che le imprese svolgono un ruolo importante nella filiera dell’innovazione e si strutturano con veicoli ad hoc, in modo da rendere i loro interventi strutturali e non sporadici”.