Italfarmaco, multinazionale italiana del settore farmaceutico che fa capo alla famiglia De Santis, ha acquisito la piena proprietà di Lacer Pharmaceuticals, una delle principali aziende attive in Spagna nel segmento della salute e dell’igiene personale (si veda qui il comunicato stampa).
Con questa acquisizione. Italfarmaco ha aggiunto un altro stabilimento chiave ai cinque impianti di produzione di cui è già in possesso. In particolare, quello di Lacer di Cerdanyola del Valles rappresenterà un importante asset nelle attività industriali del gruppo che permetterà anche alla stessa Lacer di consolidare la propria posizione di leader in Spagna, investendo attivamente nei marchi esistenti e, ampliando il proprio portafoglio prodotti, sia nel settore sanitario sia nella divisione prescription medicines. In aggiunta, Lacer potrà beneficiare della rete di vendita globale di filiali e distributori di Italfarmaco per incrementare la propria crescita a livello internazionale.
Fondata a Barcellona nel 1949, un fatturato di oltre 150 milioni di euro nel 2021 e quasi 500 dipendenti, Lacer opera nell’area orale e dentale con il marchio Lacer e brand come Thrombocid, Pilexil, Anso e Talquistina. Il brand possiede, inoltre, un ampio portafoglio di farmaci nelle aree cardiovascolare e uroginecologica.
Francesco De Santis, presidente di Italfarmaco, ha commentato: “Questa acquisizione rappresenta un forte consolidamento della nostra azienda nel mercato spagnolo e rappresenta un ulteriore impulso per la nostra crescita a livello internazionale. Il business, i marchi e le persone di talento di Lacer rappresentano un forte elemento di continuità allo spirito di crescita di Italfarmaco sia nelle aree in cui siamo già presenti sia in nuove alternative terapeutiche che possono migliorare la salute delle persone”.
Fondata nel 1938, Italfarmaco, con sede a Milano, opera in Italia e all’estero nel settore farmaceutico e chimico-farmaceutico tramite le società direttamente controllate e/o partecipate. I prodotti farmaceutici, di elevato contenuto terapeutico, appartengono principalmente alle aree cardiovascolare, immuno-oncologica e ginecologica. La società dispone di moderni e sofisticati impianti industriali dove produce specialità medicinali in siringhe preriempite, iniettabili sterili, orali solidi e liquidi. La mission della società, nel contesto di logica di impresa e di leale competizione, è di contribuire al miglioramento della qualità e al prolungamento della durata della vita umana attraverso la realizzazione di prodotti e servizi farmaceutici relativi a patologie di maggior impatto sulla salute della persona, quali immuno-oncologiche, emato-oncologiche, malattie rare. Recentemente l’azienda ha ottenuto un importante risultato con Givinostat, il primo prodotto che ha dimostrato di essere clinicamente significativo in uno studio di Fase 3 su pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne (Dmd), per il quale sarà richiesta la registrazione negli Stati Uniti e in Europa nei prossimi mesi. Il gruppo ha chiuso il 2020 con un fatturato di poco superiore a 683 milioni di euro, un ebitda di 170 milioni e una liquidità netta di 135 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ricordiamo iche a febbraio 2020, Italfarmaco ha lanciato un veicolo dedicato all’investimento nelle startup battezzato AurorA Science (si veda altro articolo di BeBeez) assieme a Rottapharm Biotech, la società di ricerca e sviluppo dedicata al segmento dei farmaci di alta tecnologia che fanno capo all’omonimo gruppo dal 2014 di priprietà del gruppo svedese Meda, che l’aveva rilevato dalla famiglia Rovati (si veda altro articolo di BeBeez). La gestione degli investimenti è stata affidata a un team di imprenditori e manager con esperienza consolidata in ambito farmaceutico e biotecnologico, che a loro volta hanno partecipato al capitale di AurorA Science tramite il loro veicolo AurorA-TT.