Maticmind, tra i principali system integrator italiani attivi nella vendita di soluzioni e servizi professionali relativi a sistemi di networking, cybersecurity, collaboration, data center e application, controllato da CVC Capital Partners e Cdp Equity da inizio agosto (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito il 51% di Cloudtec srl, startup innovativa specializzata nell’Intelligent Cloud Transformation, che supporta aziende private e pubblica amministrazione nel processo di trasformazione digitale. Contestualmente Cloudtec è stata trasformata in società per azioni e ha cambiato nome in Cloudmind spa (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono stati il fondatore e ceo Massimo Bruni (sceso ora al 35%) e i cofondatori Massimo Perillo e Francesco Bianco, scesi al 7% ciascuno.
Fondata nel 2019, Cloudtec è in particolare partner di riferimento di Google Cloud in Italia, che sviluppa soluzioni in ambito cloud collaboration e applicazioni basate su algoritmi di intelligenza artificiale, oltre che occuparsi di migrazione nel cloud di intere infrastrutture ICT. La società ha chiuso il 2021 con 1,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per circa 380 mila euro e un debito finanziario netto di circa 590 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Per Maticmind si tratta della quinta operazione dell’anno. La quarta operazione era stata annunciata ad agosto, contestualmente all’acquisizione del controllo da parte di CVC. Si trattava della maggioranza di SIO, azienda italiana leader nel mercato della cybersecurity e delle tecnologie per l’intelligence. A vendere sono stati Elio Cattaneo e gli altri soci co-fondatori di SIO, che continueranno a detenere una quota di minoranza nell’azienda, con Cattaneo che manterrà la posizione di ceo dell’azienda. All’inizio di aprile, tramite la controllata Fibermind, attiva nelle reti ultrabroadband in fibra ottica e 5G, Maticmind ha invece acquisito dal fondatore Massimiliano Pilone il 100% della pescarese TecnologiePM, una pmi innovativa che sviluppa modelli di gestione smart in grado di rendere più efficiente il ciclo di vita delle infrastrutture di rete esistenti o in via di sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez). Precedentemente, a fine gennaio 2022, il gruppo ha annunciato l’acquisto simultaneo del 55% di Sind spa, e del 100% di ITI Sistemi-Innovazione Tecnologica Italiana srl. La prima è una realtà leader nella cybersecurity e nei sistemi biometrici basati su algoritmi di intelligenza artificiale per l’identificazione in automatico di persone e cose. A vendere sono stati i fondatori Enrico Fincati e Nicola Franzoso. La seconda sviluppa sistemi di supporto alla gestione delle attività di ufficio nelle aziende. Il venditore è stato il ceo Marco Di Michele, rimasto in azienda (si veda altro articolo di BeBeez).
Maticmind, con sede a Vimodrone (Milano), è nata nel 2005 dallo spin-off del business italiano della svizzera Ascom AG, Maticmind e le controllate Fibermind e Cybermind ha oggi un fatturato pro-forma di circa 400 milioni di euro dopo aver chiuso il 2021 con circa 304 milioni di euro di ricavi consolidati (da 291 milioni nel 2020), un ebitda di 20,6 milioni (da 25 milioni) e liquidità netta per 4,2 milioni (da 35 milioni) (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
La posizione finanziaria include il finanziamento erogato dai fondi di private debt Tenax QIAIF ICAV, gestito da Tenax Capital, e Green Arrow Private Debt Fund, gestito da Green Arrow Capital sgr, contestualmente all’ingresso nel capitale di Maticmind da parte di redFish nell’ottobre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). A queste risorse si erano poi aggiunte a dicembre 2020 quelle di un prestito da 24 milioni di euro ottenuto da Banco BPM, in qualità di lead arranger e banca agente, CDP e Banca MPS (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che CVC Capital Partners Fund VIII e Cdp Equity hanno annunciato come detto l’acquisizione della maggioranza di Maticmind a inizio agosto. A vendere sono il presidente e fondatore Carmine Saladino, e il Fondo Italiano d’Investimento Consolidamento e Crescita (FICC) gestito da Fondo Italiano d’Investimento sgr. Al completamento dell’operazione, CVC Fund VIII deterrà il 70% di Maticmind, mentre CDP Equity e Saladino controlleranno indicativamente il 15% ciascuno. Tuttavia c’è ancora un tassello da sistemare. Il FICC deteneva il 42,4% di Maticmind in coabitazione con Red Fish Long Term Capital, la holding d’investimento fondata da Paolo Pescetto. Secondo quanto risulta a BeBeez quest’ultima non ha ancora deciso se seguire FICC nell’uscita dal capitale o mantenere la sua quota, ottenuta nell’ottobre del 2020 (FII era entrata ad agosto, si veda altro articolo di BeBeez) a seguito della sottoscrizione di un aumento di capitale.(si veda altro articolo di BeBeez).