Rothschild ha annunciato ieri a che la divisione di merchant banking ha completato a quota 235 milioni di euro il primo closing di Five Arrows Credit Solutions (Facs), fondo di private debt focalizzato sulle medie imprese dell’Europa occidentale con target di raccolta fissato a 400 milioni di euro.
Il fondo erogherà finanziamenti unitranche, mezzanini e junior alle medie imprese europee sui mercati nei quali le medie imprese hanno difficoltà di accesso al credito. FACS supporterà i fondi di private equity nelle loro operazioni di buyout, sviluppo e ricapitalizzazione, ma offrirà anche soluzioni di finanziamento ad hoc alle imprese a capitale privato non partecipate da fondi. Infine FACS potrà acquisire crediti verso imprese sul mercato secondario.
Il fondo è gestito da Edouard Veber, ex co-manager delle attività europee di mezzanino di JP Morgan, e da Martin Hook, ex partner di Indigo Capital, uno dei più noti operatori europei di mezzanino.
H.I.G. Capital ha annunciato invece nei giorni scorsi di aver raggiunto il closing finale della raccolta del suo fondo H.I.G. Bayside Loan Opportunity Fund III (Europe) a oltre un miliardo di euro. Anche nel caso di H.I.G. il fondo investirà in titoli di debito di piccole e medie imprese europee, acquisiti sul mercato secondario oppure nella forma di finanziamenti erogati direttamenti dal fondo alle aziende. Il fondo è gestito da Bayside Capital, la controllata di H.I.G. Capital specializzata negli investimenti di debito.
3i Group Plc il colosso del private equity britannico quotato a Londra, in difficoltà da tempo per colpa dell’eccesso di debito, ha annunciato ieri di aver raggiunto risparmi di costi maggiori del previsto nel trimestre, accelerando così il percorso di ristrutturazione. In occasione della presentazione dei conti trimestrali, infatti, 3i ha precisato di aver ridotto i costi di 51 milioni di sterline nei 12 mesi che si sono conclusi a fine marzo, superando il target di 40 milioni nell’anno e avvicinandosi così molto prima del previsto al target di 45 milioni cumulati di tagli fissato per fine marzo 2014. Per questo motivo quel target è stato spostato a 60 milioni. E anche sul fronte della riduzione del debito sono stati anticipati gli obiettivi. Il debito lordo è sceso a 1,081 miliardi di sterline a fine marzo da 1,623 milioni di fine marzo 2012 e a fine aprile il debito era già sceso ulteriormente a 917 milioni.