Il fondo Italian Green Bond Fund di Foresight Group, gestore britannico di fondi e leader negli investimenti infrastrutturali oltre che in private equity, sta per cambiare denominazione e diventare, con obiettivo il listino, Green Infrastructure Debt. Come anticipato da BeBeez, sbarcherà infatti in Borsa al listino Euronext Miv Milan (quello dei veicoli di investimento) entro la fine del prossimo febbraio con una size aumentata.
Ricordiamo che la società, lo scorso 4 maggio, con la sottoscrizione di un top-up da 5,1 milioni di euro di green bond già emesso nel 2020 da IRR Caserta, fornitrice di energia da fonti rinnovabili e servizi di consulenza collegati (si veda altro articolo di BeBeez), ha concluso l’allocazione del capitale disponibile, 75 milioni di euro, di Italian Green Bond Fund (si veda qui il comunicato stampa e altro articolo BeBeez), veicolo sviluppato per investimenti in minibond con cui finanziare progetti di piccola taglia in Italia nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. In seguito al lancio del fondo nel 2016, Foresight Group aveva annunciato il primo closing a 70 milioni di euro agli inizi del 2018 (si veda altro articolo BeBeez).
La società, interpellata, preferisce non esprimersi sul nuovo target di raccolta. Quello che si sa, però, è che la quotazione è finalizzata a rendere più accessibile alla sottoscrizione del fondo la clientela private e quella dei family office oltre che gli investitori semiprofessionali. La sottoscrizione minima per ora parte da 125mila euro, ma si pensa anche a renderlo disponibile alla clientela mass affluent (quella con disponibilità superiori alla media) se non addirittura retail. Il rendimento netto attuale è previsto intorno all’8% e il ritorno totale a scadenza intorno al 6%.
Gli advisor sono già stati individuat. Si tratterebbe di Lazard e Banca Akros.
Il fondo, classificato articolo 9 Sfdr, punta sui prestiti a progetti infrastrutturali ecosostenibili di piccola scala in Italia (70%) ed Europa. Si concentra su solare, eolico, biogas, ma anche su illuminazione pubblica ed efficientamento energetico aziendale. Senza tralasciare di guardare con attenzione a storage, rifiuti, infrastrutture per veicoli elettrici e green fuel, nonché teleriscaldamento. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari, il 50% del fondo è investito su senior secured bond e un altro 50% su finanza alternativa.