LGR Holding spa, capogruppo di Ferrarelle Società Benefit, è il nuovo socio della startup innovativa napoletana Sanidrink avendone acquisito il 30%. Quest’ultima è stata costituita nel 2021 in seno all’acceleratore napoletano Materias (che ne detiene la maggioranza) e proprietaria di una tecnologia innovativa basata su peptidi antimicrobici in grado di aumentare la sicurezza alimentare, che potranno essere applicate ai diversi materiali degli imballaggi, come plastica, vetro e alluminio (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata assistita per Ferrarelle dallo studio legale BDL e per Materias dallo studio Lipani Catricalà e dall’advisor finanziario Elio Mendillo.
A guida del gruppo di lavoro ci sarà Luigi Nicolais, Emerito dell’Università Federico II di Napoli, già presidente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), presidente di Materias. Sanidrink avrà sede operativa proprio a Riardo (CE), dove è situato il Parco delle Sorgenti Ferrarelle: una scelta che sottolinea la volontà del Gruppo di continuare a sviluppare in Campania importanti know-how sia industriali, come nello stabilimento di riciclo della plastica PET di Presenzano, che scientifici come nel sostegno decennale all’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli.
Presidente di Sanidrink è Caterina Meglio, cofondatrice e ceo di Materias, insignita come ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” nel 2021. Guiderà il cda costituito dai consiglieri Annunziata Cummaro, Giuseppe Dadà, R&D Manager di Ferrarelle e Francesco Loreto. Carlo Giello, direttore generale della LGR Holding spa, sarà invece l’amministratore delegato.
Sanidrink è stata fondata da Aniello Cammarano (amministratore unico), Annunziata Cummaro (direttore tecnico) e Rosalba Moretta (ricercatrice).
Tra gli enti finanziatori del progetto Sanidrink è la Regione Campania, attraverso il bando “Campania Startup 2020”, che ha riconosciuto un costo per le attività di progetto pari a 90 mila euro di cui 76 mila in forma di contributo a fondo perduto.
“Sanidrink nasce da un brevetto che punta a creare nuove e più innovative connessioni tra gli advanced materials, i materiali cosiddetti intelligenti, e le applicazioni in ambito alimentare e biomedicale. Parliamo di soluzioni innovative che renderanno le bottiglie riutilizzabili più sicure e meno suscettibili alla contaminazione da agenti patogeni“, dichiara Nicolais, che contunua “I peptidi antimicrobici da noi brevettati hanno un meccanismo che non induce resistenza ai patogeni, grazie alla loro capacità meccanica di creare un foro nella membrana dei batteri e provocarne la morte“.
“La collaborazione con Sanidrink rientra nella nostra strategia volta alla sostenibilità, che è trasversale alle diverse aree del nostro business“, commenta Carlo Pontecorvo, presidente di Ferrarelle nonché medico. “L’innovazione è sicuramente un valore chiave per rispondere alle tematiche ambientali in maniera concreta e fattuale attraverso investimenti in tecnologie all’avanguardia che ci permettono di individuare soluzioni sempre più compatibili con la nostra vocazione di Società Benefit“.
Ferrarelle Società Benefit spa è un’azienda che opera nell’imbottigliamento e distribuzione di acque minerali a livello nazionale e internazionale, strettamente legata all’eccellenza del marchio Ferrarelle, l’effervescente naturale sinonimo di qualità dal 1893.
Dopo l’acquisizione dal gruppo Danone della società Italaquae spa da parte della LGR Holding spa, guidata dalla famiglia Pontecorvo Ricciardi, Ferrarelle dal 2005 è tornata a al 100% italiana. Attualmente è una società per azioni con una struttura di governance improntata al modello tradizionale che prevede diversi organi, tra cui assemblea degli azionisti, consiglio di amministrazione, collegio sindacale, organismo di vigilanza e società di revisione legale dei conti. Per dimensioni e fatturato rientra tra le prime 5 aziende del mercato delle acque minerali italiane (che vede la presenza di 250 marchi facenti capo a circa 100 aziende), con una quota di mercato di circa l’8%. Nel mercato internazionale, infine, è presente in oltre 40 Paesi attraverso l’esportazione di Ferrarelle e Natìa.
Il gruppo impiega circa 450 dipendenti collocati in quattro sedi strategiche: Milano (sede della direzione marketing e commerciale), Darfo Boario Terme (stabilimento di produzione Boario, Vitasnella e Fonte Essenziale) e Riardo (stabilimento di produzione Ferrarelle, Santagata e Natia). Nel 2017, il gruppo acquisì anche la toscana Amedei, azienda italiana di produzione di cioccolato d’alta gamma, insieme allo stabilimento di Pontedera (PI): grazie a questa operazione, Ferrarelle riportò così in Italia un altro marchio simbolo della raffinatezza Made in Italy (si veda altro articolo BeBeez).
L’anno successivo, venne aperto lo stabilimento di Presenzano (CE), frutto di un investimento di oltre 27 milioni, che ha permesso a Ferrarelle Società Benefit di diventare la prima azienda italiana del settore alimentare ad aver costruito un impianto di riprocessamento del PET usato. Sempre nell’Alto Casertano, all’interno del Parco Sorgenti di Riardo (dove ha origine la naturale effervescenza di Ferrarelle), si trova anche la Masseria delle Sorgenti, azienda bio agricola, dove tramite un piano di riconversione sono state messe a dimora colture storicamente praticate nel comprensorio, come la mela Annurca “Bella del Sud”, il nocciolo, il ciliegio e il frumento duro; l’azienda agricola ha dimora nell’antica Masseria Mozzi, oggetto di un restauro conservativo che porta la firma congiunta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e di Ferrarelle Società Benefit.
Con questa operazione il Gruppo Ferrarelle conferma così la sua attenzione alla sostenibilità e all’innovazione, che nel 2018 l’ha portata, prima nel settore, a dotarsi di uno stabilimento proprietario per il riciclo della plastica, nel comune di Presenzano (Caserta), dove le bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata vengono lavorate per tornare a nuova vita sotto forma di R-PET.
Il gruppo Ferrarelle ha chiuso il 2021 con ricavi per 221 milioni di euro e un ebitda di 22,5 milioni a fronte di un debito netto di 13 milioni circa (si veda analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).