Bridge srl, fornitore di servizi logistici su piattaforma online, ha raccolto un round da 1,5 milioni di euro guidato dal lead investor Azimut Libera Impresa SGR, per conto di Digitech Fund, veicolo gestito da Gellify e di cui Azimut Libera Impresa è coinvestitore. Al round ha partecipato anche Exor Seeds, il braccio operativo nel venture capital dell’omonima holding controllata dalla famiglia Agnelli (si veda qui il comunicato stampa).
Bridge è stato assistito nell’operazione da Orrick, mentre Azimut Libera iMpresa è stata seguita dalla sede di Bologna di Gianni & Origoni. Gli aspetti notarili sono stati seguiti dallo Studio Notarile VRCT di Bologna.
La società protagonista del round offre soluzioni digitali per la gestione del trasporto su strada e intermodale di spedizioni LTL (Less-Than-Truckload) e FTL (Full-Truckload), con l’obiettivo di rendere la logistica più veloce, efficiente e soprattutto minimizzare i viaggi a vuoto dei camion, migliorandone l’ecosostenibilità. In pratica la piattaforma opera un matching tra la disponibilità di capacità dei camion e la domanda di trasporto delle aziende in una determinata zona.
La startup, che ha sede a Latina, è nata nella primavera del 2021 da un’idea di Stefano Asperti, direttore generale con esperienza di procurement/sourcing nei settori trasporti e logistica, in particolare Flixbus e Lidl; Luca Petrone, forte nel campo dell’ottimizzazione matematica applicata al settore dei trasporti (anch’egli un ex di Flixbus) e dal ceo Simone Quarta, con esperienza di trading di prodotti petrolchimici. Bridge aveva già effettuato un primo round pre-seed alla nascita, con un crowdfundng informale che aveva portato nelle casse aziendali circa 92 mila euro raccolti presso una decina di investitori locali.
I proventi del round verranno investiti nel potenziamento della piattaforma ma anche nella costruzione di una flotta di camion in leasing da gestire secondo le indicazioni della piattaforma
Ricordiamo che Azimut Digitech Fund lo scorso settembre ha investito, insieme a Gellify, in DBridge, prima digital platform al mondo che permette di integrare servizi non finanziari ad alto valore aggiunto nei sistemi degli istituti creditizi. Un investimento che ha coinvolto diversi business angel tra cui Giovanna Calloni (Investor), Antonello Di Mascio (banking & Wealth management), Roberto Ferrari (digital banking & fintech advisor, fondtore di Design Italy), Dario Frigerio (banking & asset management), Paolo Galli (fintech advisor & Investor), Roberto Marsella (Investor) e Roberto Nicastro (top banker e co-fondatore di Banca Aidexa) (si veda altro articolo di BeBeez).
Azimut Digitech Fund e Gellify investono praticamente da sempre in tandem, visto che Digitech, che ha raccolto 65 milioni di euro, come sopra accennato è gestito dalla stessa Gellify in partnership con Azimut Libera Impresa sgr (si veda altro altro articolo di BeBeez), che nell’ottobre 2019 ha partecipato come lead investor al round da 15 milioni di euro della piattaforma di innovazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Exor Seeds, lo scorso luglio ha guidato il più grande round seed mai raccolto in Italia nel settore dell’edutech. Si tratta del round da 1,8 milioni di euro di Futura, la startup nata nel 2020 che sviluppa modelli basati sull’intelligenza artificiale che rivoluzionano il processo di studio (si veda altro articolo di BeBeez) a cui aveva partecipato una cordata di investitori italiani e internazionali, tra cui Ithaca Ventures (veicolo di investimento in startup fondato da Luigi Berlusconi e guidato dall’ex JP Morgan e Mediolanum Giorgio Valaguzza), LVenture e diversi business angel.