RiverRock European Capital Partners, per conto del suo Brownfield Infrastructure Fund 1, ha acquisito da Credsec 1 Immobiliare srl la casa di cura Italian Hospital Group spa, ubicata a Guidonia Montecelio (Roma). Grazie a questo deal, l’azienda aggiungerà, all’attuale portafoglio di progetti infrastrutturali già posseduti in Francia, Spagna e Paesi Bassi, il primo asset italiano (si veda qui il comunicato stampa). L’investimento genererà per il fondo acquirente flussi di cassa interessanti, lunghi e costanti grazie a un contratto di locazione a lungo termine esistente con la casa di cura laziale.
Nell’operazione RiverRock è stata assistita da Bonelli Erede, EY, CBRE, Three Stars Capital Partners e Ambamas Capital, mentre Credsec 1 Immobiliare srl è stata affiancata da Britons Finance Ltd e da un MGM Studio Legale.
La struttura sanitaria Italian Hospital Group, operativa dal 2001, è disposta su una superficie di 80.000 mq, dotata di 480 posti letto, e situata a nord-est di Roma, potendo offrire attività sanitarie diversificate, tra cui assistenza a lungo termine, servizi di salute mentale, cure ospedaliere e dialisi, oltre a essere pienamente accreditata dalla Regione Lazio.
Quest’ultima acquisizione rappresenta per RiverRock Brownfield Infrastructure Fund 1 la settima operazione complessiva messa segno, e il secondo asset nel segmento sanitario dopo l’investimento nell’ospedale di Vigo in Spagna. Ricordiamo che il fondo, che punta a investimenti a lungo termine e a partnership con imprese di costruzione e clienti pubblici, aveva chiuso la raccolta a marzo dello scorso anno per 195,5 milioni di euro, andando ben oltre l’obiettivo di 150 milioni di euro e sfiorando di fatto l’hard cap di 200 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora). Lanciato alla fine del 2018, il fondo RiverRock Brownfield Infrastructure è specializzato nell’investimento e nella gestione di partecipazioni in progetti operativi di partenariato pubblico-privato di pmi situati nell’area euro.
Quanto a RiverRock European Capital Partners, è una società di gestione patrimoniale alternativa con focus su investimenti nei private market e nei real asset, con l’autorizzazione e la regolamentazione della Financial Conduct Authority nel Regno Unito. Ha sede a Londra e uffici a Parigi, Milano e Madrid. Tra le ultime operazioni del fondo ricordiamo quella dello scorso luglio 2021, attraverso la quale ha cartolarizzato un portafoglio di crediti commerciali da 20 milioni di euro in un’operazione strutturata da Zenith Service (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è discesa direttamente dall’accordo tra RiverRock e la piattaforma fintech italiana Workinvoice, nel quadro della RiverRock Accounts Receivable Finance Strategy, finalizzata a convogliare risorse nell’economia reale di vari Paesi europei, per la quale RiverRock aveva raccolto sino al momento dell’operazione con Zenith 200 milioni di euro, e in forza della quale il gestore britannico acquista portafogli di fatture commerciali da piccole e medie imprese. Nel caso dell’Italia si tratta delle aziende, di diversi settori, aderenti appunto a Worknvoice, pioniera nello scambio di crediti commercial (si veda altro articolo di BeBeez).
RiverRock ha lanciato il suo primo fondo di credito dedicato all’Italia nel 2016, battezzato Italian Hybrid Capital Fund e con target di 150 milioni, grazie agli impegni degli anchor investor Fondo Italiano d’Investimento e Fondo Europeo per gli Investimenti (si veda altro articolo di BeBeez). Tra le ultime operazioni del fondo ricordiamo quella del novembre scorso a supporto dell’acquisizione da parte di Digital Platforms della maggioranza di System Management spa, società napoletana che sviluppa software, sistemi integrati, applicazioni e piattaforme IoT (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre lo scorso novembre, lo stesso fondo di RiverRock ha sottoscritto un minibond da 8,2 milioni di euro a scadenza dicembre 2025 emesso da Saie, società italiana che fornisce servizi cimiteriali (si veda altro articolo di BeBeez).L’asset manager gestisce anche il RiverRock European Minibond Fund, che nel marzo 2021 ha sottoscritto un prestito obbligazionario non convertibile emesso da Gequity (ex Investimenti e Sviluppo), holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana, del valore di 1,4 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).