Sono ormai una sessantina le startup ospitate a Milano da Le Village by Crédit Agricole, primo centro di innovazione aperto in Italia dalla banca francese. Lo ha detto a BeBeez la ceo Gabriella Scapicchio, facendo un bilancio dei primi quattro anni di attività.
“Le Village è un progetto di Crédit Agricole nato a Parigi nel 2014 con l’apertura del primo centro di innovazione. Il progetto si è poi sviluppato sino a quanto è stato aperto il primo centro in Italia a Milano nel 2018. Oggi abbiamo circa 60 startup residenti, che svolgono il nostro programma di accelerazione, che consiste in sostanza in formazione, supporto al fundraising e all’internazionalizzazione”, ha detto Scapicchio, che ha aggiunto: “Le Village ha anche un’anima corporate, nel senso che accompagnamo le grandi aziende in un percorso di innovazione interno ed esterno. Le affianchiamo cioé nello sviluppo di nuovi processi aziendali, ma anche di nuovi prodotti da vendere ad altre aziende o ai consumatori finali”. E ancora: “Le Village Milano è stato il primo centro ad aprire al di fuori della Francia, ma ora i centri sono complessivamente 44 per un totale di 1300 startup residenti e più di 700 aziende corporate coinvolte”.
Quanto al tipo di startup che si sono insediate a Milano, Scapicchio ha spiegato: “Milano è nata con focus su alcune verticali precise, come food, fashion e design e poi da inizio 2022 ha ampliato il raggio d’azione anche all’HR, proptech, fintech e insurtech e a startup che sviluppano tecnologie abillitative come blockchain e intelligenza artificiale”. Il tutto in una sede particolarmente attraente, visto che si tratta di “un vecchio convento del XV secolo che si sviluppa su 3 mila mq in una zona centrale e particolarmente caratteristica di Milano, che è Porta Romana”.
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a Gabriella Scapicchio (Le Village by CA Milano),
Sergio Pedolazzi (Ener2Crowd) e Giorgio Seveso (Tundr)
Delle tante startup ospiti, BeBeez ne ha incontrate due, particolarmente attive in questo periodo: Enrer2Crowd e Tundr.
Ener2Crowd è la prima piattaforma digitale italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, fondata nel 2018 da Niccolò Sovico, Giorgio Mottironi, Paolo Baldinelli e Sergio Pedolazzi. “La nostra piattaforma, operativa dal 2020, ha finanziato in totale oltre 70 progetti da inizio attività, raccogliendo nel complesso 13 milioni di euro e coinvolgendo circa 7 mila investitori. E tutti i nostri partner hanno ripagato le rate in maniera puntuale e senza default, ha detto a BeBeez Sergio Pedolazzi, ricordando che ora l’obiettivo è lo sviluppo internazionale: “Abbiamo annunciato lo sbarco in Spagna (si veda altro articolo di BeBeez, ndr), dove saremo operativi nel 2023, dopodiché l’idea è aprire in altri paesi europei, uno all’anno”. Per farlo la startup, che ha da poco rilasciato anche la prima APP per investire in modo sostenibile, si sta dotando di nuove risorse: “Abbiamo già fatto tempo fa un primo round pre-seed seed in equity crowdfunding (oltre 257 mila euro in una campagna di equity crowdfunding su Opstart nel2020, ndr) e un secondo round è in corso“. Ma lo sviluppo dell’attività passa anche dal coinvolgimento delle comunità locali e la piattaforma sta già collaborando con Enel Green Power (progetto Scelta Rinnovabile), Falck Renewables (progetto Coltiviamo insieme) ed EDP Renewables. E a proposito di sviluppo del business, la partecipazione a Le Village è cruciale: “E’ un luogo interessante e flessibile, che consente di creare un network che serve a sviluppare l’attività in varie forme. Per esempio di recente abbiamo organizzato proprio qui a Le Village il nostro primo Green Investing Forum, a cui hanno partecipato tutti i nostri stakeholder, un centinaio di persone”, ha concluso Pedolazzi.
Quanto a Tundr, è un abilitatore di iniziative aziendali volte a promuovere il benessere delle persone, fondato nel 2021 da Jules-Arthur Sastre e Giorgio Seveso insieme all’imprenditrice Manuela Ronchi. “Siamo operativi da quest’anno. Abbiamo approfittato del primo buono mobilità per aiutare le aziende clienti a sovvenzionare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti in maniera green”, ha spiegato il cofounder Giorgio Seveso a BeBeez, ricordando che negli ultimi mesi la startup ha “chiuso il suo primo round pre-seed (1,7 milioni di euro lo scorso agosto, si veda altro articolo di BeBeez, ndr) per costruire un prodotto più potente e un team più numeroso e ora stiamo sviluppando i prodotti. Vogliamo diventare il punto di riferimento del settore dell’e-welfare”. Quanto ai passi successivi, ha detto ancora Seveso, “siamo partiti vicino a casa, in Lombardia, quindi ora il primo passo è prendere la leadership in Italia. Dopodiché vogliamo andare in Europa, visto che quello del social-fintech e del chart-tech è un trend importante”. E il progetto Le Village che cosa sta portando a Tundr? “E’ un ecosistema molto interessante per le startup sia dal punto di vista del network con le altre startup sia dal punto di vista delle possibil partnership con aziende medio-grandi. Il tutto in una location molto bella”.